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“San Siro, così come è, non va più bene per ragioni di spazi, visibilità, comfort e mancanza di servizi idonei”. Lo ha dichiarato l’ad dell’Inter Alessandro Antonello nel corso della presentazione dei progetti per il nuovo stadio di Milano che andrebbe a sostituire il Meazza, considerato ormai obsoleto dalla dirigenza nerazzurra e da quella del Milan: “Per ristrutturare San Siro avremmo dovuto demolire il primo anello, intervenire sul secondo e sul terzo e poi rifare tutto. Alla fine San Siro avrebbe perso la sua attuale identità, avremmo avuto problemi di capienza portandola sotto i sessanta mila, problemi di servizi nel lato delle tribune verdi e problemi di sicurezza“. Il problema, spiega Antonello, è tutto italiano, ed è una questione di mentalità chiusa nei confronti delle innovazioni e di gap da colmare: “In tutta Europa sono stati costruiti recentemente ventiquattro stadi nuovi, in Italia uno. Abbiamo un gap incredibile da colmare”.
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