Passo avanti in casa Milan per il progetto del nuovo stadio a San Donato Milanese. Nel giorno in cui Parco Agricolo Sud ha votato all’unanimità una mozione per il no preventivo alla richiesta di edificare impianti sportivi o strutture a esso connesse come i parcheggi, la società Sportlifecity ha presentato al comune dell’hinterland milanese la documentazione per la richiesta di variante al Piano Integrato di Intervento relativo al comparto San Francesco: “E’ la richiesta che conferma e consolida l’interesse del Milan, uno dei club europei più blasonati della storia, per realizzare a San Donato Milanese il proprio stadio, con un intervento urbanistico di 108.000 mq di superficie lorda, che comprende appunto un moderno stadio sul modello di altre grandi società di vertice del calcio mondiale, con una capienza di 70.000 posti e altre funzioni che ospiteranno strutture alberghiere, di intrattenimento e commerciali. Un progetto innovativo e ambizioso, ma totalmente coerente con le quantità progettuali e le destinazioni d’uso già previste su quell’area”.
Queste le parole del sindaco Squeri: “È un giorno importante che ci pone di fronte a decisioni, quali esse siano, che avranno comunque un impatto sul futuro della nostra città. Viene depositato ufficialmente un progetto che può rappresentare, non solo per San Donato, una sfida e un’opportunità di sviluppo, lavoro e crescita sociale. Adesso, dopo che la società Sportlifecity ha formalizzato la scelta su San Donato per il dopo San Siro, inizia il nostro lavoro come amministrazione. Si valuteranno con attenzione i contenuti progettuali per una prima verifica di fattibilità legata all’avvio dell’iter procedurale. Come già affermato in molte occasioni, verificata la percorribilità dell’operazione urbanistica presentata, studieremo e metteremo in campo tutti gli strumenti per garantire il coinvolgimento del Consiglio Comunale, dei cittadini, delle associazioni e dei partiti politici su una scelta che dovrà sapere mettere al centro l’interesse pubblico di un’operazione che ha l’ambizione di far cogliere alla nostra città una grande opportunità di rilancio e attrattività dei prossimi anni. Insieme alla città coinvolgeremo anche Regione Lombardia, Città Metropolitana, Città di Milano e i Comuni confinanti, oltre a Ferrovie, Metropolitana Milanese, Autostrade per l’Italia e Parco Agricolo Sud Milano, che sono tutti parte delle scelte che incideranno sul successo di un progetto così storico e ambizioso. Questa partita è un’impresa che può essere realizzata solo con la partecipazione di tutti, nessuno escluso”.