“Ci sono ancora dei problemi sul tavolo” ha ammesso il vicepresidente Aic, “ma stiamo lavorando tutti insieme per risolverli“. “Credo che tutti quanti hanno bene in mente che la ripresa non potrà non comportare dei sacrifici per qualcuno” ha spiegato Calcagno in merito alla questione contratti e tagli stipendi, “sono stati chiesti ai calciatori ma oggi è il momento di rivalutare eventuali rinunce: bisognerà tenere conto che si giocherà un mese e mezzo in più“. Circa lo stato d’animo dei giocatori in vista della ripresa, Calcagno ha spiegato che “la voglia di tornare in campo non è mai stata in dubbio e da parte della nostra Associazione non c’è mai stata una posizione contro la ripartenza. Poi è ovvio che ogni calciatore ha vissuto questo periodo in maniera differente, alcuni hanno contratto il virus, altri hanno vissuto in contesti in cui la pandemia ha avuto un’incidenza forte“.
Nuovo calendario Serie A, Calcagno: “Passi avanti per tutelare calciatori e spettacolo”
Foto Antonio Fraioli
In arrivo il nuovo calendario della Serie A. La Lega di Serie A ufficializzerà a breve le date delle restanti 124 gare di campionato, solo 10 di queste si disputeranno nella fascia delle 17.15 contro la quale l’Assocalciatori si era chiaramente schierata. “Siamo contenti di questi passi avanti. Erano delle nostre proposte, voleva essere qualcosa di costruttivo per tutelare la salute dei ragazzi che scenderanno in campo secondo un calendario molto compresso, ma anche per tutelare lo spettacolo: giocare a temperature elevate non giova a esso“. Questo il commento di Umberto Calcagno, vicepresidente Aic, sul nuovo calendario ai microfoni di “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento. “Abbiamo lavorato tanto, soprattutto in questo ultimo mese, per far ripartire il calcio e indipendentemente dai malintesi e dalle diversità di vedute, il nostro mondo è compatto, l’interlocuzione col ministro Spadafora e le autorità è ottima. Si rema tutti dalla stessa parte e i risultati si stanno vedendo” ha aggiunto Calcagno.