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Nel corso del 2022 il Napoli è quasi sempre stato protagonista in positivo, dimostrando una costante ed importante crescita sotto la gestione del tecnico Luciano Spalletti. Nonostante la grande delusione per non aver centrato lo Scudetto nel mese di maggio, gli azzurri sono stati in grado di ripartire più forti di prima, affermandosi come uno dei migliori club in Italia ed in Europa. L’annata della squadra partenopea è iniziata con la sfida dell’Epifania pareggiata all’Allianz Stadium contro una Juventus in lenta ripresa. A seguire le quattro vittorie consecutive ottenute hanno permesso ai campani di alimentare le loro speranze di tricolore, soprattutto dopo aver fermato l’Inter capolista sull’1-1 al Maradona il 12 febbraio.
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Un’altra grande affermazione del Napoli è poi arrivata il 27 febbraio all’Olimpico contro la Lazio, in una partita dalle mille emozioni. Nel turno successivo, però, la sconfitta subita in casa contro il Milan ha parzialmente minato le certezze degli azzurri che, nonostante tutto, hanno infilato tre vittorie di fila. L’addio allo scudetto, probabilmente, è stato sancito il 10 aprile con il ko contro la Fiorentina, che ha fatto riaffiorare nella mente dei tifosi partenopei dei brutti ricordi. Da quel momento, infatti, i ragazzi di Luciano Spalletti hanno avuto altre due batture d’arresto pareggiando con la Roma e perdendo contro l’Empoli (i toscani fecero il colpaccio anche nella gara di andata). L’unico obiettivo rimasto, dunque, era qualificarsi in Champions League e mantenere il terzo posto in classifica davanti alla Juventus. In questo caso i partenopei non hanno avuto grossi problemi, tanto da infilare quattro successi consecutivi e raggiungere i traguardi prestabiliti.
In estate, invece, il Napoli ha cambiato completamente il proprio volto salutando dei senatori come Lorenzo Insigne, Kalidou Koulibaly, Fabian Ruiz e Dries Mertens ed inserendo dei nuovi innesti sconosciuti al grande pubblico, quali Khvicha Kvaratskhelia, Kim Min-Jae e Mathias Oliveira. Degli acquisti che non hanno soddisfatto le aspettative dei tifosi, i quali hanno manifestato il proprio dissenso nei confronti della gestione della società . Negli ultimi giorni della sessione estiva di calciomercato, però, il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, semmai ce ne fosse bisogno, ha dimostrato ancora una volta di avere un incredibile coraggio e delle brillanti idee: oltre a pescare dei giovani talenti, è infatti riuscito a portare alla corte di Spalletti giocatori del calibro di Giovanni Simeone, Giacomo Raspadori e Tanguy Ndombele.
Gli azzurri, dopo la metamorfosi estiva, hanno iniziato la nuova stagione nel migliore dei modi segnando ben nove reti nelle prime due partite contro Hellas Verona e Monza. Dopo i pareggi con Fiorentina e Lecce, il Napoli ha ripreso la propria marcia trionfale infilando una serie clamorosa di undici vittorie consecutive, che hanno annoverato tra le vittime club del calibro di Milan, Lazio, Roma ed Atalanta. Una striscia che ha consentito ai partenopei di chiudere la prima parte di campionato nettamente al comando della classifica con 41 punti ed un vantaggio di 8 sul Milan campione d’Italia.
Parallelamente la formazione campana ha incantato l’Europa intera vincendo cinque partite su sei in Champions League in un girone con Liverpool, Ajax e Rangers e qualificandosi agli ottavi di finale da prima del raggruppamento. Il Napoli, dunque, ha chiuso il 2022 in evidente ascesa ed ha posto le basi per fare un grande 2023, in cui si potrebbe accarezzare il sogno Scudetto e magari anche qualcosa di importante in Champions League.
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