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Non chiamatelo turno interlocutorio. Torna il campionato, lo fa con tante sfide che vedono le big, quelle che si giocano le posizioni europee dalla prima alla settima, tutte impegnate contro chi invece sta sostanzialmente dalla parte destra della classifica. Ma guai a chiamarle provinciali, o meglio, farlo senza quel tipico tono dispregiativo che fa tanto anni ottanta. Adesso i punti si perdono anche e soprattutto con le “piccole”, che diventano sempre più ago della bilancia. Tra chi è di fatto già ormai in vacanza e chi piuttosto si sta giocando tutto, la sopravvivenza, dunque la salvezza e la possibilità di giocare nella prossima Serie A.
E’ il caso, quest’ultimo, della Juventus che è ospite della Sampdoria, in casa della quale proverà a dare continuità ai risultati contro una squadra che avendo perso le ultime due rischia seriamente di venire definitivamente risucchiata nella lotta per non retrocedere. In scia dei bianconeri c’è la Lazio che ospita il Venezia, anch’esso in lotta per non retrocedere e al momento terzultimo. Non è un buon momento per i lagunari, è invece un periodo in cui le cose sembrano andare meglio per la squadra di Sarri, che per restare in corsa per il quarto posto, ha bisogno di vincere e convincere contro la squadra di Zanetti, al momento una delle più in difficoltà nel campionato. Ad essersi aggiunta al treno per il quarto posto c’è anche la Roma, che ha imparato a vincere di corto muso e a concedere pochissimo all’avversario. Contro l’Udinese, però, servirà una prestazione ancora più convincente di quella vista in casa del Vitesse: questo perché la squadra friulana è in forma e tra le mura amiche non conosce la sconfitta ormai da diverso tempo. Cioffi sa che con la vittoria di prestigio contro Mourinho può conquistare di fatto la salvezza e, perché no, la riconferma sulla panchina. La Roma, lapalissiano dirlo, non può assolutamente prescindere dai tre punti se vuole continuare a dare un senso al suo campionato: in caso contrario, dovrà focalizzare la propria attenzione soltanto sulla Conference League.
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Ma la lotta più entusiasmante è quella per il titolo. Il Milan ospita l’Empoli, squadra in crisi che non ha mai vinto nel 2022, ma che può sempre mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Se però il Milan vuol dare continuità e un senso alla vittoria di Napoli, deve vincere contro l’Empoli per restare in testa al campionato, almeno finché l’Inter non recupera il match col Bologna. Proprio i nerazzurri sono impegnati nella difficile trasferta sul campo del Torino, una squadra che sta faticando nelle ultime giornate, ma che può sempre dire la sua contro qualsiasi avversario. Juric vuole fermare la squadra nerazzurra, Inzaghi sa che non vincere in casa del Torino potrebbe essere la definitiva pietra tombale sulle speranze, che a inizio campionato erano un obbligo, di vincere lo scudetto. E poi c’è il Napoli impegnato in una trasferta molto simile, quella sul campo del Verona che sicuramente ha più certezze rispetto al Toro, nella parte sinistra della classifica, anche se senza velleità in chiave europea. Se il Napoli vuole rialzare la testa dopo il k.o. col Milan e dimostrare di avere quel carattere che Spalletti ritiene di avere l’ora, non si può prescindere dalla vittoria al Bentegodi.
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