Senza acquisti in campo dal 1′, l’Inter si affida ai protagonisti dello Scudetto della seconda stella ma al Ferraris contro il Genoa deve accontentarsi di un pareggio per 2-2. Marcus Thuram si prende lo scettro di MVP con la doppietta, ma non basta per i tre punti. L’iniziale vantaggio di Vogliacco e il sigillo finale di Junior Messias (dopo un rigore sbagliato) sono decisivi ai fini del pari. L’Inter aveva sempre vinto negli ultimi cinque match alla 1ª giornata di Serie A, ma la felice tradizione si spegne con il tocco col braccio in area di Bisseck. Non solo. Nelle ultime tredici stagioni era successo solo alla Juventus (2015-16) di steccare l’esordio da campione d’Italia.
La stagione dei nerazzurri parte in salita. Al 21′ sugli sviluppi di un calcio piazzato e di un colpo di testa, Sommer legge male la traiettoria di un pallone e invece di alzare in corner tenta una presa senza successo: la sfera sbatte sulla traversa e torna in campo con Vogliacco che è il più veloce a depositare in rete. La reazione dell’Inter però è immediata. Sette minuti dopo Barella con un cross dalla destra pesca Thuram che con uno stacco aereo imperioso lascia immobile Gollini per la rete del pareggio. Col passare del tempo la squadra di Simone Inzaghi sembra riuscire ad alzare il ritmo del palleggio e a prendere le misure ai tentativi di ripartenza dei padroni di casa. Al 34′ l’arbitro Feliciani al Var cancella un rigore precedentemente assegnato ai nerazzurri per un contrasto tra Badelj e Thuram. E al 40′, dopo un errore in uscita di Martin, l’Inter sfiora il gol: Lautaro da due passi è murato da Gollini, sulla ribattuta Dimarco calcia a botta sicura ma Badelj è decisivo nel salvare il risultato con un colpo di testa quasi sulla linea.
Nella ripresa i ritmi si abbassano. La condizione non è ancora delle migliori, soprattutto quella di Lautaro Martinez, reduce dalla Copa America e senza minuti nelle gambe nel precampionato. Al 76′ però la staffetta preannunciata con Taremi non c’è. L’attaccante iraniano entra in campo ma lo fa al posto di Calhanoglu. Simone Inzaghi schiera il tridente pesante e gli effetti si notano all’85’. Frattesi duetta con Thuram che a tu per tu con Gollini lo supera con un tocco sotto: Feliciani inizialmente annulla il gol, ma è tutto regolare e ci pensa il Var a sistemare la situazione e a convalidare l’1-2. Non è finita. Inzaghi toglie Lautaro e inserisce Asllani. L’Inter ha più equilibrio, ma è un episodio a condannare gli ospiti. Sugli sviluppi di un cross, Bisseck tocca col polso destro. L’arbitro fa giocare, ma il var lo richiama al monitor: il rigore è netto. Dagli undici metri si presenta Junior Messias, Sommer indovina l’angolo ma non può nulla sul tap in. La partita finisce col Genoa sotto la curva e l’Inter a testa bassa nel tunnel.