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L’ex calciatore Antonio Nocerino è intervenuto sul profilo Instagram del giornalista Nicolò Schira, affrontando diverse tematiche e svelando molti aneddoti in merito alla sua carriera. “Nell’estate 2007 avevo ricevuto parecchie offerte che avevo intenzione di accettare. Avevo paura di non giocare alla Juventus vista la concorrenza nel mio ruolo, ma mister Ranieri mi convinse a restare. Giocai 32 partite e arrivammo terzi. Se non fosse stato per lui probabilmente mi sarei trasferito al Napoli. Da napoletano sarebbe stato bello vestire la maglia azzurra, anche per una sola partita. Inoltre la mia famiglia viveva lì. E’ l’unico rimpianto della mia carriera“.
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Nocerino ha poi parlato della sua splendida stagione in maglia rossonera: “Al Milan temevo di non giocare e di mettere a rischio la mia presenza per l’Europeo. Quando sono arrivato erano tutti scettici. Invece segnai 11 gol e andai a Euro 2012. Spiace di non aver vinto lo scudetto, ma eravamo uno squadrone fatto da grandi uomini prima che da campioni. Ibrahimovic? E’ un vincente nato, un professionista incredibile. Anche adesso, si è caricato il Milan sulle spalle e grazie alla sua leadership sta permettendo a molti ragazzi di crescere“.
Nocerino si è poi espresso riguardo al suo futuro da allenatore: “Sono convinto di aver scelto il ruolo giusto, mi piace davvero tanto. Durante la mia carriera ho conosciuto molti allenatori che mi hanno insegnato i trucchi del mestiere. Sono stato fortunato“. A proposito di allenatori, il 35enne campano si è tolto un sassolino dalla scarpa: “Torino? Sono stati i sei mesi più brutti della mia carriera. Una scelta che non rifarei, mi sono trovato malissimo. Sopratutto con l’allenatore Ventura”
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