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Un turno di campionato senza big match, per testare la “maturità” nel saper giocare “in uno stadio semivuoto contro squadre di medio livello”, per usare le parole di Sarri. Le sette (o otto con l’Udinese) sorelle non sfidano dirette avversarie nella dodicesima giornata di Serie A. Gli occhi sono naturalmente puntati sul Napoli di Luciano Spalletti che insegue la tredicesima vittoria consecutiva in tutte le competizioni contro il Sassuolo di Dionisi. La striscia di vittorie è già record per i partenopei (la precedente apparteneva a Bianchi nel 1986) e di fronte ci sono i neroverdi ancora orfani di Domenico Berardi. Spalletti al contrario prepara il rilancio di Zambo Anguissa dal 1′ dopo lo stop per infortunio. Più assenti in casa Juventus, dove Massimiliano Allegri deve rinunciare a Manuel Locatelli e Dusan Vlahovic contro il Leccei. Si scalda Moise Kean, reduce dal gol contro l’Empoli. Confermatissimo invece Arek Milik, che contro il Benfica ha provato a guidare da solo la disperata rimonta. L’eliminazione dalla Champions fa male e Allegri non può permettersi di sbagliare. A centrocampo la coperta è corta e il ballottaggio è tra giovanissimi con Fagioli in vantaggio su Miretti. La settima posizione occupata dall’Inter dista due punti. Anche i nerazzurri cercano la scossa definitiva in campionato ma Simone Inzaghi si presenta all’appuntamento in campionato con il pass per gli ottavi già in tasca. Contro la Sampdoria, cerca spazio (a gara in corso probabilmente) Romelu Lukaku. Ancora out invece Marcelo Brozovic.
Quota ventisei per il Milan di Stefano Pioli, reduce dall’ottima prova di Zagabria. Di fronte c’è l’ostico Torino di Juric, che si affida all’ex Pellegri. Dal 1′ cerca posto De Ketelaere, a caccia del gol che sbloccherebbe una stagione fin qui con più ombre che luci. L’adattamento in rossonero non è mai facile, come insegna Rafa Leao. Sullo sfondo c’è il tema rinnovo, ma il portoghese vuole concentrarsi sul campo, che fin qui recita 6 gol e 9 assist. Numeri da fuoriclasse, come quelli di Milinkovic-Savic in casa Lazio. Il serbo sarà diffidato contro la Salernitana e nel prossimo turno c’è il derby con la Roma. Mentre Ciro Immobile tenta il recupero lampo, Sarri deve scegliere la gestione del suo giocatore più forte. Monitorate anche le mosse di Mourinho a Verona contro l’Hellas. Diffidati il portoghese non ne ha, ma gli impegni sono tanti e i giocatori pochi. In Finlandia contro l’Helsinki, Mou ha schierato le forze del vivaio: Volpato, Bove e Faticanti. Tutti prodotti di una Primavera che è prima e che gioca un calcio spettacolare. Un assist in più nel tour de force più difficile.
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