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Nicola Rizzoli ha preso parola nel corso della riunione in Lega tra arbitri, capitani e allenatori. Il designatore ha fatto chiarezza su alcuni aspetti, rivelando: “Il 90% degli errori individuati arrivano sui calci di rigore e sui falli di mano. Abbiamo spiegato anche cosa facciamo noi durante le riunioni tra arbitri. Ci vuole più professionalità e non intendo solo le capacità degli arbitri e dei VAR, serve un utilizzo di personale più professionalizzato. In questa riunione non abbiamo parlato della trentunesima giornata”.
“Falli di mano? Ci deve essere distinzione tra intenzione e volontarietà – spiega nel dettaglio Rizzoli – per differire da quello che è l’atteggiamento del difensore. Se parliamo di intenzione le cose sono due: quando il difensore marca allora si tende a non punire, mentre se un difendente ha l’intento di impattare la palla col corpo allora si tenterà a punire. Il braccio largo? Nel regolamento c’è scritto che non si deve aumentare il volume del corpo”.
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Infine riposta negativa in merito ad un possibile stop di Fabbri e Abisso: “Le persone che mettiamo in campo devono essere in forma e noi dobbiamo gestirli. Non esistono gli ‘stop’ di cui si parla. Per quel che riguarda la decisione in Lazio-Sassuolo il difensore non ha il braccio che fa un movimento congruo. Non conta se il pallone ha colpito prima un’altra parte del corpo. Paga il braccio molto largo”.
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