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Al termine di una partita intensa e con una coda finale ricca di polemiche il Napoli batte il Milan e riapre la corsa per la Champions, costringendo i rossoneri a guardarsi le spalle e inserendosi pienamente nella lotta serrata per i primi quattro posti. Un Milan senza troppe idee, con assenze che pesano ma che sembra ormai da tempo aver perso un certo smalto. Il Napoli, invece, risorge con una prova di compattezza, senza specchiarsi troppo ma pensando al concreto. E adesso la classifica parla chiaro: l’Inter è a +9 e orma lanciata verso lo scudetto, mentre dietro incalzano: rossoneri a 56, Juventus a 55 con una partita in meno, poi l’Atalanta a 52 e Roma e Napoli a 50 sono pienamente in corsa.
Nel primo tempo regna la noia. Le due squadre sono ben messe in campo, da tutte e due le parti c’è qualche assenza e così la prima frazione si rivela essere all’insegna di una prudenza forse non troppo prevedibile. Non ci sono occasioni degne di nota e bisogna attendere soltanto le fasi iniziali del secondo tempo per il primo sussulto della partita. E si tratta del gol del Napoli, che trafigge Donnarumma chiudendo un gran contropiede. Il protagonista numero uno dell’azione è un super Hysaj, che ruba palla anticipando Castillejo, evita l’intervento di Kessie e la cede a Zielinski che si iscrive nell’azione lanciando Politano verso la porta. Il 21 è on fire e segna ancora, anche se il tiro che gli esce fuori non è certo bello da vedere. Da qui in avanti la squadra di Gattuso si abbassa e decide di difendere arroccata, il Milan prova ad attaccare senza soluzione di continuità ma le vere palle gol faticano ad arrivare. Nel finale c’è la coda polemica, con il rigore non dato nonostante l’intervento del Var da Pasqua che non giudica falloso il contatto Bakayoko-Theo Hernandez, quindi il rosso diretto per proteste a Rebic e un Donnarumma scatenato nel finale contro lo staff azzurro. Ma a sorridere sono proprio i partenopei.
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