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La Juventus non si ferma. Parte col freno tirato, subisce a tratti l’iniziativa del Lecce ma poi sfrutta l’episodio favorevole (Lucioni espulso) e a quel punto è inarrestabile. La squadra di Sarri batte quella di Liverani per 4-0 e vola a +7 rispetto alla Lazio (impegnata domani contro la Fiorentina all’Olimpico) e lo fa grazie alle magie dei suoi uomini più importanti: Cristiano Ronaldo, un gol, due assist e anche un gol sbagliato da pochi passi che ci ricorda che anche lui è umano; Dybala, autore di una magia straordinaria che vale l’1-0 bianconero; e De Ligt, con un gol di testa che fa dimenticare qualche sbavatura in avvio di gara. Ma Juventus-Lecce è stata anche la partita del ritorno al gol di Gonzalo Higuain che ha ammesso di aver “passato un periodo brutto” e ha assicurato di essere pronto “a finire la stagione come si deve”. Una notizia positiva per Maurizio Sarri che in vista del calendario fitto di impegni avrà bisogno di tutti, da Rabiot (oggi forse l’unica nota negativa) a Matuidi, bravo a disimpegnarsi da terzino in piena emergenza in quel ruolo.
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Nonostante una prima mezz’ora di gioco povera di idee e ritmi, la Juventus al fischio finale può fare la conta delle notizie positive. Dopo il 2-0 al Bologna, la formazione di Sarri tiene ancora una volta la porta inviolata e può godersi il momento magico di Paulo Dybala che nelle ultime cinque partite ha partecipato attivamente ad un gol della Juventus come non gli succedeva dal gennaio del 2016. Ed è proprio quello dell’argentino il volto di una Juventus fatta su misura della Joya. Mai come quest’anno Paulo Dybala sembra avere in mano la Juventus. E proprio nella stagione che doveva sancire l’addio, con in ordine Manchester United, Tottenham e Psg pronte a tentare l’assalto nella scorsa estate e puntualmente rifiutate dall’argentino. Mai mossa fu più saggia.
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