Serie A

Napoli-Udinese 3-2, Spalletti: “Il finale di partita indica quanto non sia scontato ciò che abbiamo fatto fin qui”

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti, Napoli - Foto LiveMedia/Lisa Guglielmi

“Le vittorie sono tutte sofferte. Gli ultimi 15’ di questa partita servono a sottolineare quanto non sia stato scontato quello che abbiamo fatto fin qui. Infatti, ne approfitto per ringraziare i miei giocatori e il mio staff, hanno dato tutti il massimo”. Esordisce così Luciano Spalletti ai microfoni di Dazn nell’analisi di Napoli-Udinese, in cui i partenopei si sono portati sul 3-0, salvo poi subire due gol nei minuti finali.

Gli Azzurri vanno così al riposo per i Mondiali con il ruolino di marcia incredibile di 41 punti in 15 partite, ma, al ritorno, si riparte da zero; infatti, secondo Spalletti non si può ancora sottovalutare le avversarie: “Ce ne sono sei di concorrenti, che sono tutte lì vicinissime, perché bastano due partite, due minuti per creare problemi. La sintesi della partita di stasera ci servirà per il futuro, perché era una cosa che non era mai capitata per la nostra bravura. Dovremo essere ancora più professionali e bravi a spingere anche sul 3-0”.

Spalletti esalta i suoi giocatori

Ancora sul match odierno, e in generale su questa prima parte di stagione, Spalletti conclude: “Quando c’è uno stadio che partecipa così e ci fa sentire più forti, diventa più facile esaltarsi e trovare il numero in più. Primi tre quarti della gara benissimo, poi abbiamo alleggerito il ritmo perché la partita ormai era finita, ma non è mai finito niente, perché poi loro hanno messo giocatori freschi che hanno ribaltato l’inerzia”.

Fin qui Kim è stato un marziano, non ha sbagliato niente fino al mezzo errore di oggi; dovrà sbagliare anche lui, perché non è possibile giocare così, le ha giocate tutte. Per mentalità e disponibilità è una squadra eccezionale. Se avessi avuto la possibilità di mettere in campo tutti quelli in panchina, avrebbero fatto benissimo tutti, per come hanno vissuto emotivamente la partita. Mi facilitano il lavoro se accettano di giocare la mezz’ora finale invece di partire titolari, senza avere quell’atteggiamento negativo che gli toglie qualcosa sulla prestazione. È una crescita che bisogna fare e noi siamo a buon punto perché abbiamo professionisti seri”, conclude Spalletti.

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