Napoli-Torino, Spalletti: “Squadra brutta da accogliere, sarà una grande sfida”

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Luciano Spalletti ha parlato nella consueta conferenza stampa pre-match, alla vigilia di Napoli-Torino. Bel gesto dell’allenatore che si è presentato con un mazzo di rose, e, prima di iniziare a parlare della sfida, ha ricordato “Mahsa Amini e Hadith Najaf”, le due ragazze uccise dalla violenta repressione del governo in Iran.

Il tecnico ha poi iniziato: “La squadra sta bene e nessuno si è infortunato in Nazionale. Stamattina li ho visti tutti molto concentrati, hanno fatto un buonissimo allenamento e saranno pronti per la partita contro il Torino. I granata sono una squadra brutta da accogliere, hanno un tecnico che lavora tanto ed è visibile, quando la gente lavora porta a casa sempre qualcosa. C’è bisogno di essere più bravi di loro, sanno interpretare bene varie giocate in campo, sanno difendere in più modi e questo la dice lunga su quella che sarà la difficoltà della partita di domani. Noi però vogliamo vincere partite difficili, pronti a misurarci con loro”.

Su Raspadori ha dichiarato: “Non penso abbia più vantaggio nel giocare come punta, per le sue qualità. Se c’è una squadra che pressa forte e noi non riusciamo a costruire in maniera qualitativa, si lo metterei come unica punta. Ma se noi riusciamo a cominciare l’azione, non conta chi è il suo compagno di reparto, riuscirebbe lo stesso. Lui comunque è molto ambizioso, la società ha fatto bene a sceglierlo”. Spalletti ha poi parlato del periodo generale in Serie A: “Quest’anno c’è molto equilibrio. Ci sono quelle sette squadre che si citano spesso che hanno le carte in regola per fare una stagione da alta classifica, c’è anche chi si inserisce per dare fastidio alle più “menzionate”. Troppo presto comunque per fare delle valutazioni, ma noi sappiamo di voler puntare allo Scudetto”. Poi ha rilasciato qualche dichiarazione in merito al primo arbitro donna del massimo campionato italiano: “Nessun arbitro donna finora aveva dimostrato di essere all‘altezza della Serie A, lei sì. Saprà farsi valere e fare il suo lavoro, come tutti gli altri arbitri che ci sono”.

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