Luciano Spalletti ha ricevuto oggi a Napoli, presso la Sala dei Baroni al Maschio Angioino, il premio nazionale Enzo Bearzot, organizzato dall’Us Acli e con il patrocinio della Federcalcio. “Enzo Bearzot è stata una fonte di ispirazione per la categoria – ha detto Spalletti – Sento dire che fosse una persona testarda, ma nel suo carattere ci vedo coerenza di quello che è il suo lavoro e che gli altri pensano di sapere, ma che invece conoscono solo al 50%. Un onore riceverlo”. A consegnare il premio il presidente dell‘Us Acli, Damiano Lembo e il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Prima di lasciare il palco Spalletti dà un consiglio ai bambini: “Andate a scuola, se lo fate si palleggia meglio”.
Sulla fantastica stagione del Napoli, Spalletti ha aggiunto: “I calciatori bisogna che siano bravi, perché rischiano con un po’ di euforia e risultati fatti di sentirsi appagati, questo è il peggior nemico che possiamo avere, però tutte le volte che faccio dei discorsi sul timore che cali l’attenzione, lo stimolo per andare a vincere le partite, loro tutte le volte mi guardano a fine partita e il giorno dopo come a dire hai visto che non è così? Sono veramente fatti di una pasta diversa”.
“La tentazione della Champions League va vissuta totalmente. Non vediamo l’ora di andarci a confrontare”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Luciano Spalletti. “Sono cose bellissime – ha detto Spalletti nel ricevere il premio Bearzot a Napoli, organizzato dall’Us Acli con il patrocinio della Figc – che a 64 anni non mi sono mai capitate. Anche i calciatori devono stare attenti al massimo, perché queste partite sono di una bellezza incredibile, ad esserci dentro. E’ importante capire che non porti dentro il passato in queste partite, bisogna saper partire ogni volta da zero”.