Una vittoria che pesa tantissimo sia per la classifica sia per le assenze: il Napoli, orfana di Kvaratskhelia e Politano, batte la Fiorentina 3-0 al Franchi e sale a 44 punti, portandosi momentaneamente al primo posto in solitaria, aspettando l’impegno dell’Atalanta (41 punti) che il 14 gennaio recupererà la gara della 19esima giornata contro la Juventus. Senza dimenticare l’Inter, che di partite in meno ne ha due con 40 punti già in cassaforte.
Un successo netto nei numeri, firmato da Neres, Lukaku (rigore) e McTominay. Dopo 19 partite solo quattro volte, considerando da sempre tre punti a vittoria, il Napoli ha raggiunto i 44 punti e in tutte le quattro precedenti occasioni ha poi terminato la stagione nelle prime due posizioni (1987/88, 2017/18, 2018/19 e 2022/23). Nuovo passo falso per la Fiorentina, che subisce il secondo ko interno consecutivo dopo quello con l’Udinese: non accadeva dal periodo tra ottobre e novembre 2023, in quel caso contro Empoli e Juventus.
IL RACCONTO DELLA GARA
Senza Kvaratskhelia e Politano, Conte è costretto a rivoluzionare il tridente d’attacco. Ai lati di Lukaku ci sono Neres e Spinazzola, mentre Juan Jesus agisce in difesa al fianco di Rrahmani. Al 15′ il Napoli trova il gol con Olivera, ma l’azione del Napoli è viziata da una posizione di fuorigioco. Il Napoli è pericolosa al 18′ con Spinazzola, ma il tiro dell’esterno è neutralizzato da De Gea. L’estremo difensore della Fiorentina però non può nulla al 29′ sul tiro di destro di Neres, bravo a duettare con Lukaku e a trovare lo spazio per la conclusione in area. Al 35′ secondo gol annullato della serata, stavolta alla Fiorentina: Kean controlla di petto e tocca col braccio, poi calcia in rete, ma l’arbitro Manganiello segnala l’irregolarità e il Var conferma. Quattro minuti dopo è Mandragora a provarci, ma il suo tiro è respinto in tuffo da Meret. Ad inizio ripresa un regalo natalizio in ritardo permette al Napoli di raddoppiare: Moreno evita un calcio d’angolo, ma nel tentativo di riappropriarsi del pallone stende Anguissa in area. L’arbitro indica il dischetto e dagli undici metri Lukaku è bravo a spiazzare il suo ex compagno di squadra allo United, De Gea. La Fiorentina ha subito la palla per tornare in partita: Mandragora calcia a botta sicura a centro area, Meret dice no e si salva anche sul tentativo successivo di Beltran. Gol sbagliato, gol subìto. Come al 68′ quando un errore di Comuzzo favorisce la conclusione di McTominay, che realizza il tris definitivo.
LE PAGELLE
MIGLIORE IN CAMPO – Neres 7.5. La rete più importante, quella che indirizza il match, è sua: ed è bellissima. Il modo migliore per sfruttare la chance dal 1′ in assenza di Kvaratskhelia e Politano.
PEGGIORE IN CAMPO – Moreno 4.5. Una sua follia in area ad inizio ripresa chiude la partita: nel tentativo di evitare un calcio d’angolo, regala un rigore al Napoli. Peccato, perché fino a quel momento aveva giocato bene.
ARBITRO – Manganiello 6.5. Buona direzione di gara. Vede prima del Var ciò che c’è da vedere.
TABELLINO
FIORENTINA (3-4-2-1): De Gea 5.5; Moreno 4.5 (13’st Colpani 5.5), Comuzzo 5.5, Ranieri 5.5; Dodò 5, Mandragora 5 (27’st Richardson 6), Adli 5.5 (34’st Cataldi sv), Parisi 5.5 (13’st Gosens 6); Beltran 6 (34’st Kouame sv), Sottil 5; Kean 5.5.
In panchina: Terracciano, Martinelli, Valentini, Pongracic, Kayode, Cataldi, Ikonè, Kouame, Gudmundsson, Caprini.
Allenatore: Palladino 5.
NAPOLI (4-3-3): Meret 6.5; Di Lorenzo 6.5 Rrahmani 6.5, Juan Jesus 6, Olivera 6 (43’st Raspadori sv); Anguissa 7, Lobotka 6.5 (43’st Gilmor sv), McTominay 7; Neres 7.5 (41’st Ngonge sv), Lukaku 6.5 (27′ st Simeone 6), Spinazzola 6.5 (41’st Mazzocchi sv)
In panchina: Caprile, Contini, Marin, Zerbin, Gioielli.
Allenatore: Conte 7.
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 5.5
RETI: 29’pt Neres, 9’st Lukaku (rig), 23’st McTominay.
NOTE: Prima del fischio di inizio osservato 1′ di silenzio per ricordare Aldo Agroppi, scomparso nei giorni scorsi. Pomeriggio umido, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 21.685 per un incasso di 676.998 euro.
Ammoniti: Di Lorenzo. Angoli: 4-2 per la Fiorentina. Recupero: 2′ pt, 4′ st.
LE DICHIARAZIONI
PALLADINO – “Sinceramente degli arbitri non parlo e neanche questa volta lo faccio, gli errori fanno parte di questo gioco. Non commento gli episodi però dico che secondo me abbiamo approcciato bene questa gara contro una grande squadra. Voglio fare i complimenti al Napoli perché è stato piu’ cinico di noi. Siamo partiti bene, nella parte centrale hanno avuto più il pallino del gioco loro, poi non abbiamo concesso loro chance nonostante la rete subita, mi dispiace di aver invece concesso il gol ed il rigore. Abbiamo affrontato una squadra forte, con grande individualità che ha sfruttato ogni nostri minimo errore. Dobbiamo imparare da queste grandi squadre. Siamo mancati troppo nella riconquista palla, siamo stati troppo verticali, poi siamo una squadra giovane, dobbiamo crescere, maturare, queste gare servono per questo. Gudmundsson? Aveva un fastidio alla caviglia, doveva entrare e non se l’è sentita, lo valuteremo. Stava per entrare, ha avuto un problema che aveva già aveva avuto al Genoa, era dispiaciuto di non essere potuto entrare”.
STELLINI – “Questa è una vittoria molto importante e pesante, giocavamo contro una squadra in salute e con una rosa molto ampia. Avevamo qualche defaillance ma visto che volevamo dimostrare che i ragazzi ci seguono ogni giorno, questa vittoria diventa ancora molto piu’ importante e ringraziamo tutto il gruppo di lavoro. Ci portiamo grande energia dopo questa vittoria, i ragazzi devono essere molto orgogliosi di quanto fatto da inizio stagione. Oggi devono essere contenti, in particolare chi aveva giocato meno ed ha risposto sul campo. Comunque la strada è ancora lunga, oggi ci sentiamo la vittoria ma c’è ancora tanto da lavorare. Siamo stati consapevoli di dover venire qui e ricostruire, abbiamo preso una squadra, la stiamo guidando ed è un bel lavoro, un lavoro che ci riempie di orgoglio, e oggi si è visto nella prestazione. Spinazzola? Abbiamo tanti giocatori e poche partite e quindi non sempre possiamo utilizzare tutti. Facciamo i complimenti a lui, a Juan Jesus, Raspadori ma anche a Marin che oggi non ha giocato. Spinazzola nasce calcisticamente nel ruolo dove ha giocato oggi. Noi siamo soddisfatti di tutti i giocatori che abbiamo”.