“Nel giorno del mio addio dissi che mi sarebbero mancati i tifosi della Roma in casa, ma anche i miei avversari, quelli che mi facevano sentire ‘importante’. Napoli per l’odio sportivo che mi riservava mi faceva sentire uno che era considerato, non di certo uno che passava inosservato. Domani potrebbero avere un po’ di nervosismo nei confronti della loro squadra, ma penso che al fischio d’inizio inizieranno a fare il tifo e l’ambiente sarà come sempre ostile. Siamo pronti a giocare in campi avversi”. Lo ha detto il tecnico della Roma, Daniele De Rossi in un’intervista ai media del club giallorosso alla vigilia della sfida esterna contro il Napoli. L’euforia per il gol ad Udine all’ultimo minuto può aiutare, ma il tecnico frena: “Abbiamo ripreso tre punti e abbiamo messo un po’ le cose a posto. Ma non dobbiamo sentirci rilassati, il traguardo è ancora difficile da raggiungere”, spiega in riferimento alla corsa Champions. In difesa ci sarà Evan Ndicka, che tornerà in campo a due settimane dal grosso spavento di Udine: “Evan si è allenato e mi ha fatto capire che si sente benissimo. Non ha paura dei contrasti e degli scontri, è tornato giocatore al 100% e avrà un bel duello con Osimhen, uno dei più forti attaccanti al mondo. L’assenza di Paredes? Saremo pronti anche a fare a meno di un giocatore forte come Leo”. De Rossi, che nel 2018 accompagnò la capitana della Roma femminile Elisa Bartoli nella presentazione della nuova squadra giallorossa, si sofferma anche sullo Scudetto delle ragazze di Alessandro Spugna: “Provo orgoglio e un pizzico di invidia – scherza -. Ho parlato con Bavagnoli e Spugna, siamo orgogliosi di loro, del mister, dello staff e delle ragazze. Sono felice, il primo giorno erano un po’ intimorite da noi, era tutto nuovo per loro. Noi provammo a metterle a loro agio. Ora sono loro a mettere noi a nostro agio, sono loro le campionesse che portano la gloria a Roma. Non vediamo l’ora di emularle”.