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Chi ritrova certezze e chi smarrisce fiducia e convinzioni nel mercoledì della sesta giornata di Serie A. L’Inter perde 2-1 in casa contro un Sassuolo che si conferma bestia nera delle big. Il Napoli scaccia il caso Osimhen e ritrova la versione migliore di Kvaratskhelia nella vittoria per 4-1 sull’Udinese. E poi c’è la Lazio che si gode il primo successo casalingo con un 2-0 inflitto al Torino di Juric.
Gli uomini più attesi del turno di campionato sono però Kvaratskhelia e Osimhen. Il nigeriano parte titolare dopo le polemiche per il cambio a Bologna e i malumori per un video TikTok apparso sul profilo del club. Per lui niente fischi, ma solo uno striscione in Curva A: “Il rispetto per la maglia resta il primo comandamento”. Sono i due fuoriclasse comunque ad indirizzare la partita nel primo tempo. Al 19′ l’attaccante georgiano viene toccato duro da Ebosele e resta a terra. L’arbitro Manganiello fa giocare in un primo momento, ma al Var concede il penalty. Tutti si aspettano Osimhen, ma dagli undici metri va Zielinski che non sbaglia. Per assistere al ritorno al gol di Osimhen bisogna aspettare il 39′ e un assist al bacio di Politano: il nigeriano ringrazia e non perdona Silvestri. La caccia al gol di Kvaratskhelia procede invece con la sfortuna. L’attaccante georgiano gioca la sua miglior partita dell’anno, ma colpisce due pali e sembra destinato ad un’altra notte maledetta. La svolta però arriva con una magia dei tempi migliori. Kvara ruba palla, salta Silvestri con un tocco morbido e appoggia in rete. Magia chiama magia. E Samardzic all’81’ salta mezza difesa azzurra e batte Meret. Il Napoli però non vuole lasciare niente per strada e dopo pochi secondi trova il poker: assist di Kvaratskhelia, gol di Simeone. Garcia ritrova il sorriso e i suoi campioni.
Sembrava una serata positiva anche per l’Inter a San Siro contro il Sassuolo. La squadra nerazzurra passa in vantaggio contro il Sassuolo grazie al gol di Dumfries che al 45′ rientra sul mancino e trova il palo più lontano a Consigli battuto. Nella prima frazione di gioco Sommer salva su Toljan prima e Bajrami poi. Al 54′ però il portiere nerazzurro è tutto fuorché perfetto in occasione della rete dell’1-1 siglata da Bajrami. Al 63′ la scena è tutta di Domenico Berardi che punta Mkhitaryan, rientra sul sinistro e calcia dai 25 metri, trovando l’angolino. Con otto gol ai nerazzurri, l’attaccante del Sassuolo diventa il miglior marcatore in attività contro l’Inter. Il Sassuolo aveva perso sei delle ultime sette trasferte di campionato, ma ha trovato la forza di rimontare la capolista (raggiunta ora dal Milan).
La Lazio batte 2-0 il Torino grazie ai gol di Vecino (preferito a Kamada e Guendouzi) e Zaccagni. Nessuna squadra ha subito più gol nei primi tempi rispetto ai biancocelesti (cinque) in questo campionato, ma stavolta la squadra di Sarri trova il clean sheet. Arriva al minuto 56′ la rete che sblocca il match. Lazzari alza lo sguardo e premia il movimento di Vecino che calcia e batte Savic. La Lazio ritrova a tratti i fraseggi della miglior versione sarriana e il gol di Zaccagni al 75′ è ispirato proprio da una prolungata azione di possesso: dopo l’imbucata di Felipe Anderson, l’azzurro a tu per tu col portiere avversario non sbaglia. Sabato la squadra di Sarri farà visita al Milan. Può essere una gara cruciale per riscrivere gli equilibri del campionato.
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