Serie A

Napoli: ricorso contro la Figc per le violazioni sui diritti tv

Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis, Napoli - Foto Antonio Balasco/IPA Sport

Il Napoli ha presentato ricorso contro la Figc riguardo alle violazioni sui diritti tv della passata stagione, quando la società si rifiutò di mandare i suoi tesserati alle interviste con il broadcaster Dazn. Di seguito la nota pubblicata dal Collegio di Garanzia dello Sport: “Il Collegio di Garanzia dello Sport ha ricevuto un ricorso presentato dalla S.S.C. Napoli S.p.A. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), nonché contro la Lega Nazionale Professionisti Serie A (LNPA), per l’annullamento/revoca della decisione della Corte Federale d’Appello FIGC con cui è stato respinto il reclamo principale proposto dalla suddetta ricorrente, nonché accolto il reclamo incidentale proposto dalla LNPA, e, per l’effetto, è stata riformata la decisione del Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare FIGC (con la quale era stato rideterminato il complessivo importo dovuto dalla società SSC Napoli S.p.A. per le violazioni contestate in 165.000 euro), venendo, così, confermata la sanzione comminata dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A alla S.S.C. Napoli S.p.A., consistente nell’ammenda di 230.000 euro“.

La nota si conclude: “La vicenda trae origine dai provvedimenti assunti dall’amministratore delegato della LNPA con i quali è stato contestato alla S.S.C. Napoli S.p.A., a seguito di due segnalazioni del broadcaster DAZN, di non aver ottemperato ad alcuni obblighi, relativi ad interviste e riprese in occasione di alcune gare. La ricorrente, S.S.C. Napoli S.p.A., chiede al Collegio di Garanzia: in via principale, di annullare/revocare la decisione della Corte Federale d’Appello FIGC e, per l’effetto, di annullare la sanzione comminatagli dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A di complessivi 230.000 euro; in via subordinata, di annullare/revocare la decisione della Corte Federale d’Appello FIGC e di rimettere gli atti alla Corte Federale d’Appello FIGC, affinché venga rinnovato l’esame di merito in diversa composizione secondo il principio di diritto che verrà pronunciato“.

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