Il procuratore sportivo Dario Canovi è intervenuto ai microfoni di Radio Marte, toccando vari temi tra cui l’exploit sulla panchina del Bologna di Thiago Motta, uno dei suoi assistiti: “De Laurentiis ci aveva visto giusto su di lui. Dopo i 54 punti dello scorso anno, ora la squadra ha una stagione in più di lavoro ed è più forte. I calciatori hanno imparato il gioco che chiede l’allenatore e si fidano ciecamente di lui: la favola Bologna è esemplare“.
C’è decisamente meno da sorridere per quanto riguarda il Napoli: “Dispiace vedere il crollo verticale perché la rosa è di primissimo ordine, ma è evidente la differenza con la scorsa stagione. La vedo difficile che possa riprendersi in queste ultime partite. Il nuovo allenatore? A mio avviso la prima scelta di De Laurentiis è un decisionista come Conte. Anche Italiano però ha le idee chiare e, a differenza di Conte, è più aziendalista“.
Infine, sul mercato dei partenopei: “Con Conte, i 130 milioni della cessione di Osimhen, che penso sia l’unico in grado di sostituire Mbappé che andrà via dal Psg, servirebbero per prendere 2-3 elementi forti perché vuole giocatori pronti. Con Italiano, invece, si comprerebbero più giocatori ma meno decisivi. Con una cifra del genere, comunque, un buon ds può costruire una grande squadra. A prescindere da chi arriverà in panchina, sono convinto che il futuro del Napoli sia in buone mani“.