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La procura di Roma ha chiuso l’indagine che vede indagato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, per l’accusa di falso in bilancio. Il procedimento è quello legato a presunte plusvalenze fittizie intorno all’acquisto dell’attaccante Victor Osimhen nel 2020 dalla squadra francese del Lille. Il fascicolo era arrivato all’attenzione dei pm capitolini per competenza, dopo la trasmissione degli atti da Napoli. Il patron del Napoli adesso rischia il processo a Roma.
E’ coinvolta anche la società Calcio Napoli nel procedimento della Procura di Roma che vede indagato il patron del club Aurelio De Laurentiis, accusato di falso in bilancio su presunti illeciti intorno alla compravendita di Victor Osimhen. L’atto di chiusura delle indagini è stato notificato anche agli altri indagati: si tratta dei membri del Consiglio di amministrazione che era in carica all’epoca dei fatti.
Il Napoli acquistò il centravanti nigeriano nel 2020 per 71,2 milioni, di cui circa 50 cash più i cartellini di Orestis Karnezis, Luigi Liguori, Claudio Manzi e Ciro Palmieri valutati circa 5 milioni a testa.
“Si è chiusa l’inchiesta che era stata archiviata con il riferimento a ipotesi di reati tributari. Ora leggeremo le carte dell’inchiesta, ricordo che questo di oggi non è un rinvio a giudizio ma una chiusura di indagini”. Lo afferma all’ANSA Fabio Fulgeri, l’avvocato che si occupa della difesa di Aurelio De Laurentiis in merito all’inchiesta della Procura di Roma sull’indagato presidente del club azzurro per falso in bilancio sull’acquisto di Osimhen dal Lille. “Tendenzialmente – spiega il legale – il falso in bilancio nella propria ipotesi originaria di reato nasce per l’idea di frodare il fisco, ma in questo caso ciò non è avvenuto, è un’ipotesi già esclusa dai magistrati a Napoli. Rimane però in piedi l’indagine. Ricordo che quello di oggi non è un rinvio a giudizio, ma un avviso che le indagini sono state concluse e ora possiamo prendere visione degli atti per poi cominciare a spiegare la nostra difesa formale davanti al pm. Credo che nella prossima settimana, da giovedì in poi, potremo leggere gli atti e vedremo di spiegare le nostre ragioni”.
Il legale conferma che il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis andrà in procura “a spiegare l’operazione e a difendersi”, spiega il legale, sottolineando che “vediamo cosa ci contestano – ha detto – perché non c’è necessità di individuare il dolo da profitto, ci si chiede quale sarebbe il vantaggio del Napoli visto che la Procura federale ha già escluso questi vantaggi, vedremo”.
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