Dominante e cattivo, ma con tanta sofferenza nel secondo tempo, a livello di risultati il Napoli di Conte si è definitivamente rimesso in marcia dopo quel doppio tracollo con la Lazio che aveva lievemente minato le certezze della squadra e soprattutto dell’ambiente. Invece, almeno per una notte quella che è comunque una corazzata, cinica ed esperta per quello che fa vedere in campo e per come è disposta a stringere i denti per raggiungere l’obiettivo, si riprende la vetta della classifica vincendo la seconda trasferta consecutiva, sempre alle 18 del sabato, e passerà un Natale decisamente sereno.
A differenza, invece, del Genoa che, nonostante l’ottimo impulso dato da Vieira e la bella reazione del secondo tempo, resta comunque invischiato nella lotta per non retrocedere e intrappolato nella querelle societaria tra i 777 Partners che hanno passato la mano, il nuovo patron rumeno Sucu che ha rilevato la maggioranza delle quote e i creditori che non sono particolarmente convinti di questa operazione.
LA CRONACA DI GENOA-NAPOLI
Il Genoa parte bene e con personalità prova a proporsi sfruttando tutta l’ampiezza, ma al primo vero affondo è il Napoli a colpire. Lo fa con la stazza di Zambo Anguissa, che ci ha preso gusto dopo il gol e mezzo di Udine e sette giorni dopo trova ancora la via della porta svettando, in modo sporco, ma il Var certifica senza braccio, per il colpo di testa, o forse di spalla, che vale il vantaggio azzurro.
Un gol che innervosisce il Grifone, che l’aveva preparata in modo propositivo fin dall’undici iniziale scelto da Vieira, e che consente agli azzurri, specie con Di Lorenzo che si accentra per impostare, e coi soliti McTominay e Lobotka, di tenere palla in cassaforte gestendo molto bene. Poi, dagli sviluppi di un corner, ecco anche il raddoppio partenopeo, ancora sfruttando i duelli aerei, questa volta con Rrahmani che propizia quello che pare essere un autogol di Vitinha.
Il 2-0 taglia definitivamente le gambe al Grifone nel primo tempo e la squadra di Conte fa paura nelle ripartenze, dopo l’intervallo però le cose cambiano e i rossoblù rientrano in campo con tanta determinazione. Meret è miracoloso su Pinamonti, poi nello stesso duello, parte seconda, il portiere non può nulla e dopo il bell’affondo di Vitinha c’è l’assist per il suo compagno di reparto, che segna l’1-2 che è anche l’ottavo gol appena subito dal Napoli da dentro l’area.
L’ultima mezzora è di grande sofferenza per gli ospiti, pochi contropiedi, Kvaratskhelia di nuovo in campo dopo l’infortunio e non ben sfruttato, e soprattutto con i continui arrembaggi dei padroni di casa, che dopo averla riaperta a quel punto cercano il colpaccio, non con ordine ma con gran cuore. E con un Mario Balotelli che entra e colpisce subito un palo, accendendo ulteriormente la spinta di Marassi.
LE PAGELLE DI GENOA-NAPOLI
IL MIGLIORE – Alex Meret, voto 8. Due parate incredibili, prima su Pinamonti e nel finale sul cross di Balotelli che non tocca nessuno, sono miracoli e decisivi per una vittoria preziosissima degli azzurri. Sulla quale mette i guantoni lui, spesso un po’ sottovalutato.
IL PEGGIORE – Romelu Lukaku, voto 5. Un fantasma, come troppo spesso capita. Tocca pochissimi palloni, uno lo spedisce sulla traversa da buona posizione, l’altro contro i cartelloni pubblicitari, poi scompare dal campo e non incide per nulla spalle alla porta, fa di più il suo sostituto Simeone in venti minuti. Conte probabilmente si è già rassegnato.
L’ARBITRO – Federico La Penna di Roma 1, voto 6.5. Molto attento nelle aree di rigore, sbaglia ben pochi fischi e gestisce bene una partita assai complessa.
IL TABELLINO
GENOA (4-3-3): Leali 6; Sabelli 6 (34’st Cuffy sv), Bani 6, Vasquez 5.5, Martin 5.5; Miretti 6 (38’st Balotelli sv), Badeji 5.5 (25’st Thorsby 6), Frendrup 5.5; Zanoli 6, Pinamonti 7, Vitinha 6 (25’st Ekuban 6). In panchina: Gollini, Sommariva, Ankeye, Bohinen, Marcandalli, Masini, Melegoni, Vogliacco, Pereiro. Allenatore: Vieira 6.
NAPOLI (4-3-3): Meret 8; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 7, Juan Jesus 5.5, Olivera 6.5; Anguissa 7, Lobotka 6.5, McTominay 5.5; Politano 6 (42’st Spinazzola sv), Lukaku 5 (28’st Simeone 6), Neres 6.5 (28’st Kvaratskhelia 6). In panchina: Contini, Caprile, Gilmour, Folorunsho, Marin, Mazzocchi, Ngonge, Raspadori, Zerbin. Allenatore: Conte 6.
ARBITRO: La Penna di Roma 6.5.
RETI: 15’pt Anguissa, 23’pt Rrahmani, 6’st Pinamonti.
NOTE: serata serena, terreno di gioco in ottima condizione. Ammoniti: Sabelli, Frendrup, Juan Jesus. Angoli: 5-6. Recupero: 2′ pt, 5′ st.