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Dries Mertens ha concesso un’intervista a Il Mattino e ha raccontato quando ha preso la decisione di restare a Napoli: “Durante la quarantena. Più pensavo a dove poter andare e più mi convincevo che in nessun altro posto sarei stato meglio di qui. E allora ho accettato di firmare”. Riguardo i rapporti con il presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis, che non sono sempre stati idilliaci, ha aggiunto: “Da sette anni ci conosciamo, con lui è come quando vai sulle montagne russe, è un continuo salire e scendere… Ma se non mi fossi legato anche a lui, chiaro che non sarei potuto rimanere. Ma quello che conta è questo feeling che c’è adesso tra lui e Gattuso, questo loro lavorare in sinergia”. Infine, ha voluto parlare della città che lo ha adottato fino a farlo innamorare: “Ma si dice che ci si innamora dei difetti e pure se ce ne sono io non toccherei nulla. Lascerei tutto com’è. Io sono innamorato di tutto quello che c’è qui, dall’atmosfera che si respira al centro storico e ai Quartieri spagnoli dove pure mi sarebbe piaciuto andare a vivere, ai tramonti di Posillipo. Io parlerei per ore di Napoli, non mi stanca mai farlo”.
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