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Tra salvezza e corsa al quarto posto, la Serie A emette primi verdetti e indicazioni. La Roma è probabilmente la prima a lasciare la corsa al quarto posto, il Cagliari vede lo spettro della retrocessione maledettamente vicino. Soffrono ma vincono Atalanta, Napoli e Lazio che battono non senza qualche inciampo Udinese, Crotone e Spezia. La corsa Champions si accorcia e Gasperini, Gattuso e Inzaghi ci sono dentro con tutte le scarpe a differenza di Fonseca. La Roma al Mapei Stadium trova due volte il vantaggio (Pellegrini su rigore e Bruno Peres), sciupa molto e viene ugualmente graziata dal Sassuolo che firma il pareggio con Traore e Raspadori (oggi capitano). Tante le assenze da entrambe le parti: Caputo, Berardi, Locatelli, Defrel, Muldur da una parte; Ibanez, Villar, Mkhitaryan, Zaniolo e Smalling dall’altra. Eppure Fonseca non cede: “Non dobbiamo lasciare la lotta”, cioè quella del quarto posto che vede Atalanta e Napoli rispettivamente terza e quarta in attesa dell’impegno della Juventus sul Torino. Per l’Atalanta ci pensa Muriel (che si fa male), bestia nera dell’Udinese, vittima preferita dell’ex viola con nove reti segnate in carriera. Poi la paura della rimonta friulana, solo parziale visto il gol di Zapata che riequilibra tutto.
Gara rocambolesca al San Paolo dove il Napoli vince 4-3 grazie ad una prodezza di Di Lorenzo e altre magie di Insigne (si conferma il giocatore che più volte in Europa ha sbloccato il parziale), Osimhen e Mertens. Il Crotone è trascinato da Simy, autore di una doppietta e miglior bomber d’Europa in questo ultimo mese. Il Napoli aveva chiuso le ultime due vittorie a porta inviolata, oggi subisce tre reti che quantomeno rappresentano un segnale d’allarme. Un piccolo segnale d’allarme ma insignificante rispetto al valore della vittoria per la Lazio che batte lo Spezia con Lazzari (espulso con Correa nel finale) e Caicedo (rigore) in gol. Ad Italiano non basta la magia in rovesciata di Verde e all’Olimpico c’è l’ottava vittoria casalinga dei biancocelesti, come non accadeva dal 1999. Lo Spezia non si allontana dalla zona salvezza e deve guardarsi alle spalle. Ma dietro frenano tutti: il Cagliari perde ancora e per la prima volta fa registrare 17 sconfitte dopo 29 partite in una singola stagione, un punto a testa per Genoa, Fiorentina, Parma e Benevento. Tutto aperto. Ma per qualcuno, da oggi, è molto più difficile.
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