Il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, alla vigilia della grande sfida del Maradona contro la Juventus, valevole per la diciottesima giornata di Serie A 2022/2023, ha parlato in conferenza stampa: “Inutile che Allegri si nasconda e si camuffi con cappello e barba finta, i favoriti sono loro. Hanno fatto investimenti per vincere Scudetto e Champions League. Altro che quarto posto, non è un risultato che può soddisfare un club come questo. Allegri è il più bravo, mi inchino al suo palmares. Non si può giocare con paura quando si indossano maglie così importanti. Abbiamo calciatori molto forti e i grande personalità, entrambe le squadre daranno spettacolo e giocheranno per vincere”.
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L’allenatore dei partenopei ha spiegato le differenze tra le due squadre e cosa dovranno fare i suoi giocatori per portare a casa il successo: “Dobbiamo scendere in campo senza ascoltare alcun discorso, bisogna portare il lavoro che facciamo in settimana. A fare la prima mossa è chi batte al centro. Abbiamo due filosofie differenti, Allegri sposa il motto juventino, vincere è l’unica cosa che conta, qui è tutto più anima e cuore, c’è stato Maradona, l’hanno visto giocare, e quando ha vinto ha mostrato quanta bellezza c’è nel calcio e non possiamo fare a meno di portarci dietro un po’ di quella bellezza e ricordiamo quel calcio sperando di riproporlo. Dobbiamo essere bravi a far possesso e cercare il gol, ma devi sapere interpretare correttamente perché lasci campo e prendi quello che loro ti concedono. Loro ripartono e hanno giocate individuali multiple, la prima considerazione sarà non perdere mai equilibrio nell’attaccare”.
Sulla solidità difensiva della Juventus: “Loro si abbassano davanti l’area di rigore, è più facile difensivamente rispetto pressare alti, poi c’è la volontà di un calcio che vuoi fare, le capacità che ritieni abbiano i tuoi calciatori e se può piacere come spettacolo fare quel calcio lì al di là delle vittorie. Cercheremo di fare ciò che ci piace. Sarri non ha vinto niente qui, ma si parla solo del suo calcio e quindi ha un valore e a me piace quella roba lì che altra. C’è stato Benitez che ha vinti un paio di titoli, si parla bene anche di lui, ma non ha impressionato come Sarri quindi c’è da starci attenti. Spesso si lascia più con il bel gioco, che con i trofei”.
“Scontri sull’A1? Devono stare fuori quelli che hanno voglia di picchiarsi anziché di vedere lo spettacolo. Questa roba qui non si può vedere, devono starsene a casa e se non ci stanno deve essere imposta. Domani sono curioso di vedere se la mia squadra saprà avere equilibrio e quelle giocate veloci per mettere in difficoltà la quadratura difensiva della Juve, se riuscirà ad andare dietro la linea della Juve perdendola lì e non sulla trequarti dove loro ripartono. Sono curioso di questo perché abbiamo posto l’attenzione. Promessa ai tifosi? L’unica cosa che posso garantire è l’impegno“, ha concluso Spalletti.