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L’allenatore azzurro Gennaro Ivan Gattuso ha rilasciato alcune significative dichiarazioni, in occasione della conferenza stampa in vista di Napoli-Juventus. Il tecnico italiano ha evidenziato alcune lacune della sua squadra, evidenziando le difficoltà derivate dall’ampiezza non consistente dell’organico a disposizione, per poi analizzare i punti forti del gioco della Juventus di Maurizio Sarri.
Gattuso ha esordito esplicando il valore specifico del big match in questione: “Questa partita vale tanto. Serve dare continuità alla prestazione di 3 giorni fa. Ti viene il mal di testa a preparare questa partita. La Juventus crea tanto e ha tanti campioni. Negli ultimi mesi si è vista la mando dell’allenatore. La coperta è corta, bisogna prepararla bene perché hanno tanta qualità. Domani ci sarà tanto entusiasmo allo stadio, abbiamo il dovere di provare a fare una grande partita. Mercoledì abbiamo visto che il San Paolo è una componente importante per noi adesso”.
Successivamente il tecnico partenopeo ha dedicato parole al miele all’allenatore bianconero Sarri: “Lui è uno dei più forti allenatori al mondo, già lo era due o tre anni fa. Qui a Napoli ha costruito macchina perfetta, da parte mia c’è grande stima. Mi piace la sua filosofia calcistica e come fa girare le squadre che allena: lo apprezzo molto”.
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“Ringhio” ha poi illustrato ai cronisti un’analisi tattica del suo Napoli in campo: “Abbiamo due tipi di partita, in fase di possesso e non possesso. Se pensiamo di fare pressing ultra-offensivo, ed è stato un mio errore, e regalare spazi, diventa problematico. Ho ben chiaro che dobbiamo giocare in due fasi, in dipendenza del possesso palla, per non perdere troppi uomini. Sulle seconde palle quando facciamo pressing ultra-offensivo arriviamo in ritardo e ci allunghiamo“.
In chiusura Gattuso ha bacchettato i suoi giocatori, non eccellenti dal punto di vista realizzativo in questa stagione: “Siamo tra le prime 3-4 per quello che produciamo, ma la percentuale è bassa per realizzazioni, gli avversari invece vengono 3 volte giù e fanno un gol. Dobbiamo accompagnare meglio, essere più cattivi sotto porta, e migliorare dietro perché non ci tirano molto in porta, ci siamo fatti 6 gol da soli. Con la Lazio se sbagli 4-5 uscite, senza impattare con Milinkovic, allora lasci il buco“.
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