Dopo il successo ottenuto dal Napoli contro l’Inter, Luciano Spalletti si è così espresso ai microfoni di Dazn. “La qualità del gioco oggi è stata altissima come durante quasi tutta la nostra stagione – ha affermato l’allenatore toscano -. Oggi era importante vincere perché avevamo di fronte una squadra che è in finale di Champions League, i ragazzi volevano dimostrare che la nostra vittoria in campionato fosse frutto non di un prolungato periodo di forma, ma segno di grande forza. L’Inter era l’unica squadra che non avevamo battuto in questa stagione, ora abbiamo vinto contro tutti”.
“La squadra non ha bisogno di niente e di nessuno perché è stata costruita benissimo da De Laurentiis e Giuntoli – ha proseguito Spalletti –: ci sono ragazzi bravissimi con un cuore grande, disponibilità al sacrificio, l’autostima di credere di poter mettere il muso davanti a tutti. Diventa facile vincere con una squadra così. Di Lorenzo è il capitano, quel giocatore che nessun allenatore vorrebbe mai perdere. Osimhen? Si può arrabbiare, ma non è sempre colpa dell’allentore che sostituisce gli attaccanti. Tutta la squadra è importante, lui sapeva di non essere al meglio già nel corso di questa settimana. Tutti in questa squadra sono importanti: Raspadori, Simeone e Gaetano sono giocatori fortissimi. Gaetano, ad esempio, è fortissimo ed avrà una grande carriera, anche se quest’anno non ha giocato. Voi credete che questo Napoli non sia forte senza Osimhen, ma non è affatto così”.
Parole criptiche, come di consueto nel corso delle ultime settimane, per quanto riguarda il suo futuro. “Essere nella mia posizione ora è facile, perché la gente ti riempie d’amore, la gente ti sommerge d’affetto e questo è bellissimo. Io ambivo a questo e ora sto vivendo quest’affetto che ho sempre desiderato, non avrei potuto chiedere di meglio. Mio futuro? È stato tutto definito nel corso dell’ultima cena che abbiamo fatto, stiamo solo aspettando a dirlo”, ha concluso Spalletti.