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Gennaro Gattuso ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Inter, diciottesima giornata del campionato di Serie A 2019/2020. I partenopei hanno ritrovato la vittoria dopo tempo immemore prima della sosta contro il Sassuolo, ma ora arriva un ciclo di partite che serviranno per confermare il match del Mapei Stadium. Il primo è quello contro i nerazzurri, dove Gattuso testerà la tenuta dei suoi contro una big: “Ci attende una gara difficilissima, giochiamo contro una grande squadra con un grandissimo allenatore. Serve la partita perfetta, se giochiamo come a Sassuolo saranno guai. Dobbiamo ripartire dagli ultimi 25 minuti di Sassuolo. Dobbiamo migliorare la tenuta del campo e sulla sofferenza, questa squadra ha grandi margini di miglioramento. Voglio vedere entusiasmo, partecipazione e voglia. I ragazzi stanno lavorando con grande voglia e fatica, dobbiamo proseguire su questa strada”. Di seguito le altre dichiarazioni rilasciate dall’allenatore dei partenopei:
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SULL’INTER – “Se sento particolarmente la gara? Sinceramente no, oggi sono l’allenatore del Napoli e ne sono orgoglioso. Sono preoccupato solo della partita e rispettiamo l’Inter. Noi dobbiamo giocare il meglio possibile”.
SU MERTENS E LOBOTKA – “Rispettiamo questo gruppo di calciatori, di mercato non è corretto parlarne per chi sta sputando tanta fatica negli allenamenti. Se arriverà qualcuno spiegherò perché è arrivato. A me piace lavorare con le coppie, numericamente siamo in meno a centrocampo, è un dato di fatto. Mertens non ha toccato palla per tre giorni, aveva fastidi, abbiamo deciso ieri di fargli fare una risonanza per avere la diagnosi migliore agli adduttori, va dal suo uomo di fiducia a casa”.
SU CONTE – “Antonio ha dato una mentalità importante, è una squadra che combatte su ogni pallone e abbina grandissime qualità . L’Inter gioca con il collettivo, tutto questo è merito di Antonio Conte”.
SU FABIAN E INSIGNE – “Sul primo ho grandissima fiducia, negli ultimi due giorni non si è allenato per una piccola influenza, se starà bene scenderà in campo. Da parte mia c’è sempre sostegno per tutti i miei giocatori. Quando teniamo palla dobbiamo palleggiare, non dobbiamo avere paura di sbagliare. Insigne ha fatto tanto nella sua carriera e nessuno gli regalato nulla. Durante la settimana vedo tanta partecipazione e ai miei giocatori sono disposto dare tutto. Questa squadra da quando sono arrivato mi sta dando tantissimo, è questa la squadra da proseguire. Il fatto che Insigne è napoletano lo penalizza un po’, perché quando le cose non vanno bene è il primo che prende gli insulti. Ora deve solo pensare ad allenarsi e migliorare la condizione fisica”.
SULLE CONDIZIONI DI KOULIBALY – “Le condizioni di Koulibaly? Ci abbiamo provato, grande disponibilità da parte sua, ma non mi sembra il caso di rischiarlo e perderlo per lungo tempo. Lui vorrebbe giocare, ma è inutile rischiarlo”.
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