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Napoli capolista dopo il big match di San Siro. Il Milan subisce la prima sconfitta stagionale. Nella sfida delle assenze, quella di Rafa Leao pesa più di Osimhen. Alla fine però la decidono gli attori non protagonisti: Politano apre, Simeone chiude. Stavolta non basta il solito Olivier Giroud. Altro gol pesante, che però non vale punti per i rossoneri. “Spero nel pareggio“, aveva confessato Gasperini. L’allenatore dell’Atalanta resta deluso e deve accettare la compagnia di Spalletti in vetta a quota 17 punti. Tutti gli occhi sono su Kvaratskhelia che fa ammonire Kjaer e Calabria con i suoi cambi di passo. I ritmi sono alti e le due squadre piuttosto corte. Per vedere la prima vera chance della contesa bisogna aspettare il 13’, quando Krunic trova coi tempi giusti Giroud: il francese finta e poi calcia improvvisamente, ma Meret è attento e devia in angolo. Al 28’ Meret risponde presente di nuovo su una conclusione calciata direttamente da Krunic. Il Napoli risponde al 36’: Zielinski imbuca magicamente Politano, che di testa chiama all’intervento Maignan.
Per i gol bisogna aspettare il secondo tempo. Pioli imita Inzaghi e sostituisce l’ammonito Calabria. Spazio a Dest che dopo 8′ stende Kvaratskhelia in area. Un fallo da rigore, ma l’arbitro Mariani se ne accorge solo dopo l’intervento del var. Dal dischetto va Politano che, come in Champions contro il Rangers, non sbaglia dagli undici metri. Pioli inserisce Messias e Diaz, che a suon di sgasate danno nuova linfa ai rossoneri. La rete del pari arriva dalla corsia sinistra: Theo Hernandez serve Giroud al 69’ per un facile tap-in. Solo il Milan (sette) ha guadagnato più punti da situazione di svantaggio rispetto al Napoli (sei) in questo campionato di Serie A. Un motivo in più per sperare dalla sponda rossonera e San Siro inizia a crederci. Ma nel momento migliore del Milan, è il Napoli a colpire. Mario Rui serve coi tempi giusti Simeone che penetra in area e di testa punisce Maignan. L’ultima emozione è una traversa da posizione ravvicinata colpita da Kalulu al minuto 86. Tre punti e vetta. Spalletti si prende tutto.
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