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Secondo il De Telegraaf ci sarebbero retroscena inquietanti sul rifiuto di Amin Younes al Napoli. Secondo il quotidiano, l’esterno tedesco avrebbe detto no dopo un incontro con alcuni esponenti della Camorra: un episodio che avrebbe spinto il calciatore a dire no al club partenopeo.
Non si è fatta attendere la replica del Napoli. La replica è stata affidata alle parole del legale del club, Mattia Grassani, ai microfoni di Radio Marte: “L’impatto di queste parole è troppo forte e non può essere ignorato. Il Napoli tra l’altro ha già depositato il contratto e dall’1 luglio dovrà mettersi a disposizione del club. Finora ha detto di non aver firmato il contratto, ora ha cambiato strategia e ha pensato bene di denigrare la città . Noi abbiamo trattato col giocatore e anche con una serie di professionisti che lo hanno assistito”.
C’è spazio per una minaccia di querela: “Non c’è una posizione del Napoli ufficiale. Queste frasi sono assolutamente incommentabili, gettano fango gratuito sulla città e sulla tifoseria. Lavoro per il club azzurro da 14 anni e valutazioni del genere non ne ho mai ascoltate. Credo che possano esserci estremi per una querela, sia da parte del Napoli che da parte del sindaco”.Â