Napoli-Genoa, gemellaggio finito: “Tesa la mano a compagini nemiche”

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Era nato nell’estate del 1982, finisce ad aprile del 2019. Uno dei gemellaggi più saldi del calcio italiano termina pochi minuti dopo il fischio finale di Napoli-Genoa, match della trentaduesima giornata di Serie A e viene ufficializzato con un comunicato redatto dalla Curva A e B del San Paolo. Le ragioni, si spiega nel comunicato, sono molte e “sarebbe inutile elencarle tutte”. Ma riga dopo riga i motivi vengono elencati: su tutti “la solidarietà verso una tifoseria che ci ha teso un vile agguato”.

Chiaro riferimento allo striscione esposto dai tifosi del Genoa per Dedè, l’ultras morto in occasione degli scontri tra Inter e Napoli a San Siro. Ma non solo: “Non condividiamo la linea di tendere le mani a compagini nemiche colpevoli di aver tolto la vita a dei nostri fratelli“. Insomma il gemellaggio finisce tra lo stupore dei tifosi che negli anni avevano seguito Napoli-Genoa in un clima di festa e rispetto reciproco.

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