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“Non credo che la testa fosse già rivolta alla partita contro l’Arsenal. Oggi abbiamo incontrato difficoltà inaspettate proprio come contro l’Empoli e in questo momento difendiamo male sia in undici che in dieci uomini. Abbiamo lasciato troppo spazio agli avversari e questa partita è un campanello d’allarme in vista dell’Europa League”. Queste le parole di Carlo Ancelotti al termine di Napoli-Genoa 1-1, posticipo della trentunesima giornata di Serie A.
Lazovic, autore dell’1-1, ha risposto al vantaggio iniziale di Mertens: “Abbiamo sempre avuto difficoltà con le difese chiuse – ha spiegato il tecnico partenopeo ai microfoni di Sky Sport – Contro l’Arsenal bisognerà attaccare bene perché l’attacco è anche la prima difesa. Atleticamente stiamo molto bene ma i giocatori sono monitorati quotidianemente e tutti i dati sono positivi”.
Il Napoli deve accontentarsi di un pareggio in superiorità numerica che rinvia comunque la festa Scudetto della Juventus: “Avremmo voluto stare più attaccati ai bianconeri in classifica ma nell’ultimo periodo abbiamo perso qualche punto di troppo. La Juventus ha fatto qualcosa di straordinario e il nostro obiettivo è arrivare tra gli ottanta e i novanta punti”, ha spiegato Ancelotti prima di soffermarsi su Lorenzo Insigne, al centro delle voci di mercato: “Questo è un periodo in cui tutti si sbizzarriscono sul futuro e il nostro obiettivo è non cedere i giocatori importanti perché vogliamo rinforzare la rosa. Lorenzo è molto importante ed è una delle poche note positive di questa partita: sarà disponibile per l’Arsenal”, ha concluso il tecnico partenopeo.