La ventiseiesima giornata di campionato si conclude con l’attesissimo big match andato in scena allo stadio San Paolo tra Napoli e Juventus, terminato con il punteggio di 2-1 in favore dei bianconeri.
La sfida, che oppone le prime due forze del campionato, viene condizionata dopo neanche mezz’ora di gioco dall’espulsione di Meret, su grave ingenuità iniziale di Malcuit, e viene decisa dalle reti di Pjanic ed Emre Can siglate nel primo tempo. Nella ripresa dopo l’espulsione di Pjanic che ristabilisce la parità numerica, la rete di Callejon riaccende la speranza degli Azzurri. Nel finale Insigne sciupa il rigore del possibile vantaggio, calciando sul palo.
Il match si rivela molto equilibrato e giocato ad alti livelli d’agonismo sin dalle prime battute, in cui entrambe le squadre cercano di attuare un pressing alto e organizzato sul portatore di palla, volto ad approfittare dell’errore in fase di possesso dell’avversario. Tuttavia, al 25’ arriva il primo colpo di scena della gara che segna inevitabilmente il suo proseguimento: retropassaggio pigro di Malcuit intercettato da Cristiano Ronaldo, il quale a tu per tu con Meret viene atterrato dal giovane portiere italiano, rimediando di conseguenza l’espulsione per fallo da ultimo uomo e lasciando i partenopei in inferiorità numerica per più di un’ora di gioco. La punizione seguente viene realizzata magistralmente da Pjanic, che non lascia scampo al neo-entrato Ospina e porta in vantaggio alla prima occasione la Juventus. Il Napoli però, nonostante l’uomo in meno, non si scoraggia e prova immediatamente a pareggiare i conti con Zielinski, il quale con un diagonale rasoterra colpisce in pieno il palo. Al 39’ i bianconeri alzano nuovamente i tempi di gioco, e da un angolo battuto corto, Bernardeschi serve un cross preciso sulla testa di Emre Can, il quale senza particolari pressioni insacca alle spalle di Ospina.
Le sorprese però non finiscono qui, infatti al secondo minuto della ripresa Pjanic incassa la seconda ammonizione e viene espulso, ristabilendo così la parità numerica per tutto il secondo tempo e ribaltando nuovamente gli equilibri della gara. Il Napoli infatti, apparentemente tramortito, riprende coraggio e accorcia con Callejon al 61’ minuto, insaccando dopo un cross preciso di Insigne e invertendo anche l’inerzia del match a proprio favore. All’83’ Insigne sciupa l’occasione d’oro per i partenopei. Dopo consulto Var infatti, il capitano del Napoli calcia il rigore del possibile pareggio direttamente sul palo spegnendo così le residue speranze dei partenopei di rimontare i bianconeri.
Inevitabilmente quel quarto d’ora abbondante d’inferiorità numerica a sfavore del Napoli ha pesato e non poco ai fini del risultato, sia per le due reti incassate, ma soprattutto perché con la sostituzione di Milik i partenopei hanno perso un riferimento offensivo fondamentale nelle trame di gioco disegnate da Ancelotti. D’altro canto, l’espulsione seguente di Pjanic ha riaperto il match favorendo nettamente lo spettacolo e mettendo in evidenza la reazione del Napoli di grande cuore e generosità, in cui è stato in grado di tenere all’angolo per quasi tutto il secondo tempo la Juventus (che soprattutto nel secondo tempo ha accusato notevolmente l’espulsione e la rete incassata) e ha anche accarezzato per poco la sensazione di raggiungere il pareggio.
Con questa pesante e sofferta vittoria esterna invece, i bianconeri non solo interrompono la striscia consecutiva di risultati utili del Napoli, che si ferma così a 7, ma incrementano ulteriormente il vantaggio in classifica nei confronti degli stessi rivali partenopei, che passa a 16 punti e suona molto come una seria ipoteca sul campionato 2018/19.