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“Dobbiamo ragionare in base alle nostre possibilità. A questo punto sarebbe ridicolo non ammettere che siamo noi, Milan, Inter e Juve in lotta per il campionato. Noi andiamo per la nostra strada. Se siamo qui, nonostante tutto quello che abbiamo passato, è segno che la squadra è seria e vera”. Così il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Serie A contro la Fiorentina.
“L’ultima gara in casa è stata buonissima, lo stadio pieno è il pezzetto che ci mancava e domani l’avremo – aggiunge l’allenatore -. Se durante la gara avremo difficoltà basterà girarsi intorno e diventerà tutto facile sulla reazione. La classifica dice che stiamo facendo bene, la cosa più importante della classifica perché loro si intendono di calcio e di comportamenti ed è un premio che ci piace prendere. Lo stadio pieno è un mantello che ti avvolge, può farti diventare un supereroe”.
Sulla guerra in Ucraina: “Purtroppo va avanti e turba le coscienze, ci impedisce di vivere serenamente. Immagini che turbano la sensibilità di chiunque, la rivolta delle persone è sempre stata importante per fermare le guerre, ognuno deve fare quello che può, senza domandarsi se è importante. La guerra uccide per sempre chi la fa, anche rimanendo in vita, è insopportabile”.
Sulla Fiorentina: “La società ha lavorato bene sul mercato, nella scelta dell’allenatore. La gara è insidiosa, loro fanno un calcio moderno, ti vengono addosso, gestiscono palla, fanno un calcio veloce, con pressioni alte e avvolgimento di gioco sugli esterni perché attaccano molto lì, partita difficilissima ma sappiamo quello che dobbiamo fare e proveremo a vincerla. In casa però ne abbiamo presi 5 l’ultima”.
Su Osimhen: “Sta bene, ad inizio settimana c’è stato questo avvertimento in una partitina ed abbiamo preferito farlo staccare per precauzione. Ci sarà. Averlo è importante, ma non averlo ci ha aiutato a capire la qualità dei giocatori con cui abbiamo a che fare, ci ha confermato quanto è forte Mertens, Petagna quando ha giocato, Zanoli che non aveva mai giocato e fa il Di Lorenzo, Lozano e Elmas che entrano dopo e mettono al sicuro il risultato con forza e velocità”.
“Formazione? Dubbi ne ho sempre, tutti si allenano bene e quando ce li hai a disposizione i dubbi verrebbero a chiunque, altre volte non li ho avuti e non avevo dubbi. Ora l’importanza della partita mi aiuta, i giocatori daranno tutti il massimo” ha detto Spalletti.
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