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“E’ un emozione incredibile. Tanti me lo ricordano, che dopo Diego ci sono io come argentino che ha vinto uno scudetto col Napoli. E’ un’emozione grandissima, non ci credo”. Il “Cholito” Simeone non sta nella pelle e ai microfoni di Sky esterna tutta la sua gioia. “Ora voglio godermi queste settimane e girare per la città vedere la gioia dei tifosi mi emoziona e ogni giorno che sta passando mi innamoro sempre più di Napoli, della città e della gente. E’ fantastico essere qua, vivere qui ti regala ogni giorno qualcosa. Sapevo che era un posto speciale, prima mi dicevano vai lì, vai là , io ho detto no, voglio andare a Napoli”. “Quando abbiamo capito che era fatta? Quando abbiamo vinto contro la Juve. Quando sai che manca solo un punto capisci che sei li, quando lo abbiamo fatto è stata una gioia immensa”. Simeone, causa l’esplosione di Osimhen, ha dovuto ritagliarsi un ruolo da comprimario griffato comunque da tre gol importanti. “L’obiettivo era aiutare la squadra, ogni giorno ho pensato a quello, aiutare la squadra, non pensavo a me, a fare i gol, ma alla squadra e anche se non giocavo ero contento uguale”. Un ultimo pensiero al papà Diego Pablo che di Maradona è stato compagno nella nazionale argentina e che oggi era in tribuna allo stadio. “Se è invidioso? Secondo me sì, ma è contento pure lui”.
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