Intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, Dries Mertens è tornato a parlare del suo rapporto con Napoli. L’attaccante belga ha rimandato l’appuntamento con il ritiro, prolungando di un anno la sua esperienza in Turchia con la maglia del Galatasaray, ma ha le idee ben chiare per il suo futuro. “Mi manca molto Napoli, mi manca la città e la mia casa, è lì che voglio tornare a vivere dopo il ritiro – spiega – Ormai mia moglie mi chiede se mi sento più napoletano o belga, la verità è che quando cammino per strada in Belgio o a Istanbul mi sento napoletano. E’ stato un amore a prima vista, voglio crescere mio figlio Ciro da vero partenopeo. Imparerà cosa vuol dire.”
Entrando nel dettaglio, Mertens racconta alcuni dettagli: “Per me Napoli è la mia dimensione, uscivo di casa senza auto e andavo in centro a passeggiare o a cenare in mezzo alle persone. Ricordo ancora la sera della firma del contratto, è iniziato tutto con una cena a Marechiaro.”
Ovviamente non manca lo sguardo alla situazione sportiva della squadra: “Ho parlato con Conte, è un grande allenatore. Non abbiamo parlato per tornare come collaboratore, l’ho semplicemente sentito e mi ha fatto una bella impressione. I giocatori dovranno lavorare duramente, perchè solo così sarà un vantaggio non avere le coppe. E sono certo che con Conte lo faranno.”
Infine, sulle difficoltà dell’ultima stagione: “Lo Scudetto è stato incredibile, ma a Napoli una cosa del genere va saputa anche gestire. Sapevo che sarebbe potuto arrivare il titolo, in Italia non c’era più una squadra che ammazza il campionato come fatto dalla Juventus per anni. Adesso vedo ancora favorita l’Inter, potrebbe vincere di nuovo.”