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L’esonero di Carlo Ancelotti da parte del Napoli, divenuto ufficiale intorno alla mezzanotte, ha spaccato in due la città partenopea. A prendere la parola è stato anche il sindaco Luigi De Magistris, che ha detto la sua in merito all’addio dell’allenatore emiliano dopo un anno e mezzo di lavoro all’ombra del Vesuvio: “Da tifoso dispiace per il momento del Napoli, Ancelotti è una grande persona ed è innamorato di Napoli. Sono amareggiato per il momento della squadra, anche se sono contento per la vittoria di ieri col Genk. C’erano troppe fratture, non c’era gioco e c’era un clima che non ha nulla a che vedere con una squadra vincente. Il momento non è positivo, la mia è una valutazione da tifoso”.
Il primo cittadino napoletano non appare però troppo convinto dalla mossa dell’esonero, soluzione che non sempre porta a benefici: “Non so se questa mossa dell’esonero possa migliorare la situazione. Certo mi auguro che Ancelotti, che è innamorato della città , torni presto a Napoli. La sua impronta sulla squadra però non c’è stata, all’inizio sì come continuità del gioco di Sarri ma poi non più e oggi il Napoli naviga in centro classifica e il suo gioco non si è visto. Ma di sicuro non è solo colpa di Ancelotti, sapete quale è il mio pensiero sugli allenatori del Napoli e non ci voglio tornare”, conclude in maniera sibillina De Magistris.
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