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Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, a margine della presentazione di una mostra fotografica su Maradona, è intervenuto in collegamento telefonico nel corso di un forum sul riscatto sociale attraverso lo sport al Centro Commerciale Jambo parlando del rinnovo di Lorenzo Insigne: “E’ un prodotto del vivaio, Santoro che ora è tornato con noi, un napoletano che conosce il territorio, lo scovò tanti anni fa. Dipende da lui, se poi Insigne mi dice che si è stancato e non vuole relegarsi e girare l’Europa, sarà una sua decisione, non certo nostra. Bisogna andare a fronte alta, senza paura, ho visto la Spagna traballante, non ha mica vinto ad occhi chiusi. L’importante è essere sfrontati, se fai sentire la tua paura allora gli altri se ne accorgono”.
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Il numero uno del club partenopeo si è poi soffermato anche sul tema del sud e sulla riunione di Lega: “Si canta l’inno, ma poi c’è questo dissapore e quando lo dico molti mi danno del borbonico, ma c’è questa contraddizione del nord e sud, dispiace dirlo ma è stata unificata solo dal Covid che ha riunito. Ora l’Italia si sta comportando bene e uno degli interpreti più interessanti è proprio un napoletano, Lorenzo Insigne, e devo dire che nei giudizi stavolta il paese s’è comportato in maniera nazionale. Sto andando a Milano per una riunione molto importante perché il 25% negli stadi è una fregnaccia. Io dico di aprire al 100% a chi ha il passaporto vaccinale, uno stimolo anche per gli ignorantoni che non si vaccinano”.
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