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Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, intervenuto ai microfoni di ‘Radio Capital’, ha analizzato il momento che sta attraversando la sua squadra, soffermandosi anche sulle dichiarazioni del tecnico della Juventus Andrea Pirlo: “Pirlo dovrebbe fare l’allenatore e basta, lasciare ai suoi rappresentati della società certe risposte. Quella è una sentenza dello Stato, una legge dello Stato in questo casino del Covid, con lo Stato incapace di affrontarlo, che fai? Anteponi una legge dello sport ad una legge statale rischiando il penale? Mi sembra una follia. Pirlo non fa di mestiere l’avvocato, non conosce certe procedure e non conosce cosa è accaduto a livello di protocolli. Non voglio prendermela con Pirlo dandogli del Pirla, sarebbe troppo facile. Faccia l’allenatore. Ha detto quello che avrebbe detto qualsiasi allenatore per difendere la società per cui lavora”.
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Il numero uno del club partenopeo, poi ha spiegato le reazioni dopo la sentenza del Collegio di Garanzia: “Ho ricevuto grande solidarietà da molti. Qui non si trattava di vincere o perdere, ma di ribaltare una decisione sbagliata presa dalla Federcalcio. Anche Mario Draghi mi ha telefonato per compiacersi, essendo lui un uomo di stato, era soddisfatto che ci fosse stata una giustizia equa”.
De Laurentiis è stato uno dei tanti contagiati dal Covid-19, una pandemia che ha decisamente rivoluzionato l’intero pianeta: “È stato un evento epocale, qualcosa che ci ha posto prepotentemente davanti a tanti perchè, uno più di tutti. L’inadeguatezza dello Stato, gli italiani gli hanno dato il mandato di gestire la salute pubblica ed invece abbiamo fatta acqua da tutte le parti. La colpa principale è in noi italiani, siamo stati dormienti per troppi decenni. Abbiamo avuto delle piccole panacee negli anni, ingannando in superficie un popolo che ha dimenticato di non essersi mai unificato. Nessun politico ha pensato di valorizzare il Made in Italy, siamo stati delle eccellenze in tanti settori”.
“Fico sindaco di Napoli? Lo conosco, è una persona di tutto rispetto e non avrei alcun dubbio. È sbagliata però la Costituzione italiana, se sei il primo cittadino di una città devi essere super pagato. Non puoi andare in tv con la cravatta che non sai fare nemmeno il nodo, con uno stipendio di 4mila euro non puoi prenderti questo impegno. Perchè o sei un pazzo o sei uno che ruba. La Raggi a Roma è stato un disastro epocale”, ha concluso ADL.
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