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In data odierna, il Consiglio Federale è intervenuto sulla norma transitoria dell’articolo 16-bis delle NOIF, andando a prorogare fino all’inizio della stagione 2028/2029 il termine per il divieto delle multiproprietà nel calcio, anche per società che non partecipano allo stesso campionato. Una decisione che tocca da vicino il Napoli e il Bari, dopo quanto successo negli ultimi mesi, con la società pugliese che è passata dalle mani di Aurelio De Laurentiis a quelle del figlio Luigi; i due presidenti hanno commentato, come riportato nel comunicato diffuso dal Napoli: “La modifica approvata dal Consiglio Federale della F.I.G.C. in materia di multiproprietà è un atto di buon senso e una scelta che dà respiro a chi in questi anni ha creduto nel rilancio del calcio investendo ingenti risorse economiche […] Abbiamo già comunicato alla Federazione che rinunceremo al ricorso presentato nei giorni scorsi al Collegio di Garanzia dello Sport e ad ogni altra azione anche di natura risarcitoria, perché riteniamo sia arrivato il momento di aprire una pagina nuova per il calcio italiano fondata sulla fattività e sullo spirito di collaborazione”.
A fronte di tale decisione, Aurelio De Laurentiis avrà quindi a diposizione altri sei anni per decidere quale delle due società tenere, gestendo con tutta tranquillità anche le trattative in tal senso. Tutto questo verrebbe meno e aprirebbe scenari complicati, ovviamente, se il Bari venisse promosso in Serie A in questo lasso di tempo.
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