“Contro squadre come la Cremonese devi essere bravo a riaggredire subito con cattiveria quando perdi palla, come una molla, persa palla devi andare subito addosso altrimenti ogni secondo che passa sono metri che poi permettono agli avversari di aprire il blocco chiuso e diventa più complicato. Un conto è chiudere due metri, un altro venti metri e poi se non aggredisci non trovi più la palla”. Questa l’analisi di Luciano Spalletti alla vigilia della partita contro la Cremonese in campionato. La doppia sfida con l’Eintracht si avvicina, ma il tecnico di Certaldo frena: “Non ho il pensiero della Champions League. Ho troppi motivi per pensare solo alla partita di domani, senza disperdere attenzioni o pensieri. Non abbiamo dimenticato che la Cremonese ci ha eliminato dalla Coppa Italia, abbiamo potuto constatare tutte le qualità che ha questa squadra”. Nessun commento sul futuro perché “si mangia col presente”. E spiega: “Il mio contratto è un minuscolo dettaglio all’interno di una grandissima occasione. Se poi vogliamo crearci dei problemi su quello che è il nostro percorso attuale in campionato, allora badiamo al futuro, al contratto mio e al contratto di quel giocatore o quell’altro… Se vogliamo crearci problemi, allora ne parleremo”. Del futuro di Gaetano, però, Spalletti si sbilancia: “Diventerà uno dei più grandi centrocampisti in circolazione”. E c’è spazio per le solite parole al miele per i tifosi: “Quando il Napoli fa star bene il suo popolo mi riempie di gioia. C’è sempre un bellissimo clima al ‘Maradona’. Dispiace non avere i tifosi contro il Sassuolo”.
Napoli-Cremonese, Spalletti: “Mio contratto? Non creiamo problemi. Si mangia di presente”
Luciano Spalletti - Foto LiveMedia/Patrizio Moretti