Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Napoli, sfida valida per la 16^ giornata di Serie A 2024/2025. Di poche parole il tecnico pugliese, determinato a riscattare al più presto le due battute d’arresto contro la Lazio: “Cosa lasciano queste sconfitte? Zero punti e l’eliminazione in Coppa Italia. Più di questo non possono lasciare. Si riparte nella stessa maniera di quando si vince: lavorando“.
“Sono contento di quello che abbiamo fatto in questi 5 mesi: per come stiamo lavorando e per l’energia che si è creata qui a Castelvolturno. Poi tutto è migliorabile – ha proseguito – La mentalità deve continuare a crescere. Anche le cadute devono aiutarci a rinforzarla ancora di più. Vedremo che tipo di risposta avremo: se uno step avanti a livello di mentalità, se siamo rimasti uguali o se abbiamo fatto un passo indietro“.
Sulla squadra che affronteranno i partenopei: “L’Udinese è partita molto forte quest’anno, poi ha avuto un momento di rallentamento ma ha vinto l’ultima partita. Sono molto forti fisicamente, da anni fanno questa scelta di andare su giocatori fisici e resistenti. E’ una buonissima squadra e sta facendo molto bene anche se l’allenatore è al primo anno in Italia. Dovremo essere al meglio della nostra condizione per fare un buon risultato“.
Nessuna indicazione invece sul possibile 11 titolare: “Ancora non ho deciso chi deve scendere in campo, quindi domani vedrete le scelte e che tipo di contributo darà ognuno. Ancora abbiamo un allenamento domani mattina. Stiamo provando diversi moduli, poi vedremo quale sarà il migliore per questa squadra“.
“Ci rendiamo conto della forza delle squadre del campionato italiano per quello che stanno facendo in Europa. Ieri la Lazio è andata a vincere 3-1 con l’Ajax con 9/11 dei giocatori che avevano giocato contro di noi in Coppa Italia. E’ la dimostrazione che la Serie A si è alzata di livello e tutti fanno fatica contro tutti – ha poi spiegato Conte – Ribadisco che per fare le competizioni europee oggi devi allestire una rosa competitiva. Le italiane sono state molto brave e questo sta dando i frutti. Nonostante le tante partite a livello internazionale il livello di qualità non scende. Complimenti perché chi ha costruito in questi anni piano piano sta iniziando a vedere i frutti“.
In conclusione: “L’approccio è importante, così come mantenere durante la partita una giusta intensità, attenzione e voglia di predominare rispetto all’avversario. La partita non si decide nei primi 15 o negli ultimi 5 minuti, ma nei 95. Dovremo essere più bravi del nostro avversario“.