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Il Napoli è al centro di un’indagine per presunte plusvlenze fittizie, in riferimento alle operazioni di mercato riguardanti Victor Osimhen e Kostas Manolas. La Procura di Roma ha contestato al club campano e al presidente Aurelio De Laurentiis il reato di falso in bilancio, sostenendo che i valori attribuiti ad alcuni calciatori inseriti nelle trattative siano stati gonfiati per migliorare i bilanci societari. L’affare Osimhen-Lille del 2020 è però l’operazione più controversa, poiché l’attaccante nigeriano fu valutato oltre 70 milioni di euro, ma parte della cifra fu coperta dall’inserimento di quattro giocatori di scarso impatto tecnico: Karnezis, Liguori, Manzi e Palmieri.
La Procura sospetta che tali cartellini siano stati sovrastimati. Anche la trattativa con la Roma per Manolas è sotto esame, con la cessione contestuale di Diawara, valutato circa 21 milioni. Nel mese scorso la Procura ha richiesto il rinvio a giudizio per De Laurentiis e altri dirigenti, ipotizzando illeciti amministrativi. Sul piano sportivo, il procuratore federale Giuseppe Chinè sta vagliando se ci siano elementi per riaprire il caso in ambito FIGC, come avvenuto per la Juventus. In caso di procedimento sportivo, le sanzioni potrebbero variare da ammende pecuniarie a penalizzazioni in classifica. Sebbene il Napoli fosse stato prosciolto nel 2022, il nuovo impiato accusatorio potrebbe modificare lo scenario, con possibili ripercussioni per la società e il suo presidente.
Paura Napoli, addio al sogno scudetto
Sono momenti di apprensione quelli vissuti a Castel Volturno nelle ultime ore, con l’ombra di una pesante sentenza che aleggia sulle spalle della dirigenza e, di riflesso, sulla squadra e su Antonio Conte. Proprio come accaduto alla Juventus di Agnelli, i partenopei rischiano di veder sfumare le buone speranze riposte a seguito dell’iniziale proscioglimento: ora ci sarà da fare i conti con le nuove prove a carico del club.
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L’avvocato La Francesca, intervenuto a Ti Amo Calciomercato, si è detto sicuro che il precedente Juventus farà la differenza nel riesame della pratica afferente al Napoli. I partenopei vanno incontro a un altissimo rischio di penalizzazione: “C’è un precedente che ci può aiutare a capire cosa potrebbe succedere: il caso plusvalenze della Juve. Bisogna vedere Chinè cosa intenderà fare. Laddove sussistano elementi diversi e nuovi non ancora presi in considerazione dalla procura sportiva, e mi sembra che possano esserci sulla base di questa richiesta di rinvio a giudizio, Chinè potrebbe aprire nuovamente il fascicolo e svolgere le indagini necessarie ed eventualmente giungere a deferimenti del presidente del Napoli ma anche del club per responsabilità diretta. Il precedente Juventus ci dice che ci potrebbero essere dei punti di penalizzazione, ma siamo ancora in una fase iniziale”