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Maurizio Sarri torna a parlare ai microfoni dei cronisti ai margini della netta vittoria del suo Napoli contro il Benevento nella quarta giornata del campionato di serie A 2017/2018. Il tecnico ha insistito molto sulla reazione avuta rispetto alla sconfitta rimediata in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk: “Chiaro che la richiesta era di un approccio diverso rispetto alla partita contro lo Shakhtar. I ragazzi hanno fatto molto bene, risposta è quella che volevamo. La squadra ci ha abituato molto più a questa versione che a quella di martedì.
“Scudetto? L’obiettivo è giocare come oggi, senza guardare oltre. Pensiamo subito al turno infrasettimanale. La partita di Coppa mi ha lasciato perplesso – prosegue Sarri – non vorrei che questo gruppo avesse in testa di far bene in campionato e non in tutte le competizioni. Penso che il campionato italiano sia pieno di partite dure e difficili, solo quello inglese è livellato più del nostro. Siamo meno tutelati in Champions rispetto alle altre squadre europee che riposano di più rispetto a noi prima degli impegni europei.”
L’allenatore partenopeo si concentra anche sulla prestazione dei singoli, ad iniziare da Mertens:“Ha la stessa qualità realizzativa dei big d’Europa, anche se con caratteristiche diverse. Non lo avremmo venduto nemmeno in caso di mancata cessione di Higuain, non è mai stata presa in considerazione questa opzione, non era mica scarso quando giocava esterno (ride, ndr). Mertens fuori contro lo Shakhtar? Sarebbe servito in caso di risultato in equilibrio, per spaccare il match, è andata male. Hamsik mi è sembrato in ripresa, ma ancora deve fare strada. Il secondo rigore pensavo di farlo battere a lui, ma abbiamo deciso di sfamare il nostro attaccante (Mertens, ndr) perché gli mancavano due e non un gol per battere il record di reti col Napoli di Maradona”.
Anche Dries Mertens, nell’intervista flash a fine partita ha commentato il largo successo, regalando anche un siparietto sulla scelta del rigorista in casa Napoli: “Sappiamo che possiamo fare male, contro lo Shakhtar abbiamo sbagliato, la altre squadre iniziano a studiarci. Rigore? Non potevo lasciarlo a Jorginho oggi, l’altra volta ha tirato lui perché c’erano mamma e sorella sugli spalti (ride, ndr). Scudetto? Vediamo, ancora è presto”