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“Qui non c’è il dubbio sul rigore, io credo che Rizzoli e Nicchi non svolgano al meglio il proprio lavoro, devono metterci la faccia. Ce la stanno già mettendo? Io faccio cinema, vuol dire che lo stanno facendo male”. Aurelio De Laurentiis si sfoga dopo l’episodio tra Kjaer e Llorente in un finale di grande tensione nel pareggio per 2-2 in Napoli-Atalanta.
“Io, con gli altri 19 presidenti della Serie A, finanzio il campionato e sostengo economicamente anche gli arbitri. Ho diritto di essere ascoltato perché questa loro intoccabilità, come se fossero degli dei greci, ha veramente stancato – ha spiegato il presidente del Napoli ai microfoni di Sky Sport – A velocità normale è rigore a tutta la vita, ma a tutti va data la possibilità di rivedere al Var quanto successo per rispetto. È inutile dare otto minuti di recupero per discussioni e spintoni, poi che cafonata è cacciare un signore come Ancelotti, abituato ad altri campionati? Basta, ci siamo stancati. Senza di noi andrebbero a pelare le patate. Siamo il più grande movimento politico italiano con 40 milioni di persone, se ci mettessimo insieme potremmo davvero rivoltare questo calcio malato che da trent’anni non riesce a risollevarsi”. Infine un commento sul calcio giocato: “L’Atalanta è una grande squadra e Gasperini non lo conosco ora, prima di rinnovare con Mazzarri gli avevo fatto firmare un contratto. Ce l’ho ancora nel mio ufficio”, ha concluso De Laurentiis.
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