“L’obiettivo è fare meglio in questa stagione. Sappiamo tutti che la scorsa stagione non è stata facile. E’ stata dura, quest’anno vogliamo davvero fare meglio. Vogliamo riportare il Napoli dove era prima dell’anno scorso. Non sarà facile, ma tutti si impegnano per garantire che vada per il meglio”. Queste le parole del centrocampista del Napoli, André–Frank Zambo Anguissa ai microfoni della Lega Serie A. Il camerunense alla vigilia della sfida contro il Bologna al Maradona parla del nuovo tecnico: “Oltre al lato sportivo Conte ha un lato umano – ha detto Anguissa – me l’ha dimostrato più volte. E’ vicino ai giocatori e spesso dice che preferisce una verità che fa male piuttosto che una bella bugia. Mi piacciono le persone reali e oneste. Per questo ci troviamo a nostro agio con lui. Non è facile ogni giorno, è difficile, ma pensiamo sia una benedizione sotto mentite spoglie. Da quando è arrivato ci ha dimostrato che vuole guerrieri, che non lavoriamo solo sull’aspetto fisico, ma anche mentale, ci ha mostrato che i calciatori non hanno bisogno solo di tattiche perché se si vuole essere top competitor bisogna essere pronti a tutto. Ci spinge oltre i nostri limiti. Anche il suo staff, non solo lui. Conte ti mostra che il tuo corpo è tuo e non ci sono limiti. Ci sono cose che non avevo mai fatto prima di lui, ora mi dico che è possibile farle. Questa è una delle sue grandi qualità, oltre ad essere genuino, vicino ai suoi giocatori, sempre a difenderci e ad esserci per noi. In cambio pretende tutto in campo, dicendo ‘vi darò tutto e vi difenderò, ma datemi tutto in campo, e non sarà mai colpa vostra, ma mia’”.
C’è spazio per sfogliare l’album dei ricordi: “Non c’è un singolo ricordo dello scudetto. Ma certo quando siamo diventati ufficialmente campioni d’Italia e abbiamo festeggiato al Maradona con tutti, con le famiglie, lo staff, quello è stato il momento più bello – sottolinea -. Io sono sempre stato colpito dall’ospitalità dei napoletani, sapete che parlare di razzismo è un tema delicato, ma come uomo nero che vive a Napoli, non ho mai sperimentato nulla di simile. Ho avuto a che fare con persone amabili ed affettuose, così ospitali con me e la mia famiglia. Nei momenti belli e brutti, l’anno dello scudetto è stato incredibile, quello dopo difficile per i tifosi perché facevano fatica a vedere la squadra vincere e quindi, anche se non ero infastidito, era un peccato per tutto ciò che era stato fatto”. “Ai napoletani dico che tutto ciò che facciamo in campo è per loro – dice Anguissa -, anche se non viene fuori, si vede che non fingiamo in campo, diamo il massimo. In quel momento i tifosi erano molto frustrati, è comprensibile, mi sono messo al loro posto, ma faremo il massimo per loro”.