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Episodio da moviola e destinato a far discutere nel finale di Udinese-Chievo. L’arbitro Valeri concede un calcio di rigore molto dubbio dopo un consulto col Var ai padroni di casa per un contatto su Pussetto, che finisce giù in area. L’attaccante bianconero viene colpito al volto dal braccio largo di Djordjevic, che però appare assolutamente non intenzionato a colpire l’avversario, dal momento che non lo guarda nemmeno e non lo sente arrivare.
Il centravanti clivense stava probabilmente aprendo il braccio per una questione aerodinamica nel momento in cui va a saltare, ma per il Var Giacomelli non ci sono dubbi e il direttore di gara romano viene convinto a cambiare la propria decisione. Dal dischetto va Teorodczyk, parata di Sorrentino e tap-in in rete dello stesso attaccante, ma la decisione di concedere il penalty non sembra essere quella giusta.