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A dir la verità , un verdetto il giudice Josè Mourinho l’ha già emesso lunedì con l’eliminazione del Napoli da ogni velleità Scudetto. Stavolta non sarà solo: con Mou, c’è Maurizio Sarri e la sua Lazio. Le romane nei panni delle avversarie più ostiche in un rush finale che vede il Milan in vetta con l’asterisco, che sta tutto in quel Bologna-Inter da recuperare. Ma prima Inter-Roma e Lazio-Milan. La prima non è mai una partita come le altre, a maggior ragione se sulla panchina giallorossa c’è Josè Mourinho, che è sì l’eroe del Triplete ma è anche uno che in nerazzurro ha fatto registrare una media di 2.2 punti a partita. Ora sta vivendo il miglior momento della sua esperienza romanista: la Roma con 12 gare è la squadra imbattuta da più turni in questa Serie A, come non accadeva dal maggio 2016 (furono 17 con Luciano Spalletti). Stavolta c’è la prova più dura, contro una Inter che in Coppa Italia col Milan ha riacquistato fiducia. Dimenticatevi la versione opaca di inizio 2022. L’Inter ha ottenuto tre vittorie nelle ultime tre gare di campionato, tante quante quelle registrate nelle precedenti 10 partite giocate nell’anno solare in corso. Due assenze per i giallorossi, una per l’Inter: fuori lo squalificato Zaniolo e Cristante, out anche Vidal. Gioca Veretout che contro i nerazzurri ha esordito in Serie A ma che non parte dal 1′ in campionato da febbraio. Per Inzaghi invece c’è la conferma degli uomini migliori con Lautaro e Dzeko favoriti dal 1′. Dumfries e Perisic pronti sulle corsie laterali, anche se l’ipotesi della coesistenza con Gosens stuzzica sempre più Inzaghi. Se ne riparlerà in un prossimo futuro, troppo presto ora. Serve cinismo e certezze, il 3-5-2 tipico è una di quelle. L’Inter non perde contro la Roma in Serie A a San Siro dal 26 febbraio 2017. Ora c’è Mou a provare lo sgambetto.
Ritorno da ex anche per Stefano Pioli che col suo Milan fa visita alla Lazio per continuare ad inseguire il sogno Scudetto. Si gioca all’Olimpico, ma è come se fosse il Meazza. La tifoseria biancoceleste annuncia la protesta contro il caro biglietti e sugli spalti di fatto ci saranno solo tifosi rossoneri. C’è Zlatan Ibrahimovic che venerdì si è riaffacciato in gruppo e punta la convocazione: partirà dalla panchina. Emergenza rientrata invece per Sarri che per metà settimana ha avuto mezza squadra fuori, incluso Milinkovic-Savic che è tornato ad allenarsi venerdì pomeriggio. Dopo le romane, il calendario reciterà Bologna, Udinese, Empoli, Cagliari, Sampdoria per l’Inter; Fiorentina, Verona, Atalanta e Sassuolo per il Milan che in quanto a calendario parte sfavorito. Una corsa ad ostacoli a tutti gli effetti. Il Milan ha raccolto 71 punti nelle prime 33 giornate di questo campionato, come non accadeva dalla stagione 2010/11. Pioli spera nello stesso esito.
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