Serie A

Morto Sven Goran Eriksson, l’allenatore più vincente della storia della Lazio

Sven Goran Eriksson
Sven Goran Eriksson - Foto Marco Iacobucci/IPA

Si è spento all’età di 76 anni Sven Goran Eriksson, ex allenatore che con la sua classe e compostezza ha segnato anche due decenni di calcio italiano, guidando Roma, Fiorentina, Sampdoria e Lazio. Approdato in Italia per allenare i giallorossi nel 1984 (ufficialmente era il direttore tecnico, non avendo ancora il patentino), con il club capitolino sfiora uno scudetto nell’85/’86, interrompendo la propria rimonta sulla Juventus con una sconfitta contro il Lecce nelle ultime giornate. Con la Roma, comunque, nella stessa stagione, vincerà la Coppa Italia. Poi, il biennio alla Fiorentina e il ritorno al Benfica. Nel 1992, Eriksson torna in Italia, questa volta alla Sampdoria, vincendo la Coppa Italia ’93/’94, e concludendo il campionato al terzo posto. Rimane fino al 1997 fino a quando, il 3 giugno, torna a Roma, stavolta per allenare la Lazio, portando con sé anche Roberto Mancini. E proprio con i biancocelesti, lo svedese ottiene i maggiori risultati in Italia, essendo tutt’ora il tecnico più vincente della storia della società: con la Lazio, infatti, vincerà lo scudetto ’99/’00, arricchendo il palmares con due Coppa Italia, due Supercoppe italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Uefa. Numeri che attirano le attenzione della Federazione inglese, diventando ct della Nazionale nel 2001, nonché il primo ct non britannico dell’Inghilterra.

A gennaio aveva annunciato di avere un tumore al pancreas terminale, e che gli sarebbe rimasto da vivere “nel migliore dei casi” ancora un anno. La notizia ha sconvolto il mondo del calcio, che si è prodigato per celebrare una splendida carriera e una persona straordinaria. Ecco, quindi, che Eriksson ha svolto il suo personalissimo “tour” degli stadi negli scorsi mesi, ricevendo l’abbraccio, ad esempio, del Ferraris per Sampdoria-Reggiana, e dell’Olimpico per Lazio-Sassuolo, oltre agli omaggi di Goteborg, Benfica e non solo. Inoltre, a marzo ha coronato il sogno di allenare il Liverpool, guidando i Reds contro l’Ajax nella partita tra Legends che si è giocata ad Anfield.

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