Serie A

Morata a Milan TV: “Il Milan? Mi hanno convinto subito. Adli? Lo ringrazio, gesto inaspettato”

Il neo attaccante del Milan, Alvaro Morata, ha rilasciato un intervista a Milan TV, dove si presenta ai sostenitori rossoneri e parla di sé: “È stato molto facile per me accettare, soprattutto quando una squadra come il Milan ti dice ‘Vogliamo te e basta’. Nel mondo del calcio nessuna squadra mi aveva dato tanta fiducia e penso che questo si rivedrà in campo. Questa è la sfida più bella e più importante della mia carriera. In questi giorni ho avuto la possibilità di parlare con Kaka, Ibra, Beckham, che mi hanno ricordato la storia di questa società e tutto quello che è stato scritto a livello europeo e nazionale, non vedo l’ora di poterne far parte“, esordisce lo spagnolo.

In primis devo ringraziare Adli, è stato un gesto che mai mi sarei aspettato, è il mio numero preferito e che non ho mai avuto la possibilità di indossare nei club per diversi motivi, ma lui mi ha dato un grosso piacere“, prosegue Morata parlando del grande gesto di Yacine Adli.

Lo spagnolo poi fa un passaggio sulla vittoria dell’Europeo da capitano: “È stata un’emozione incredibile, la fine di un percorso che inizia a 12-13 anni quando pesti per la prima volta il campo del centro sportivo della nazionale e speri di essere li, un giorno, in una foto con una coppa. Essere però al centro della foto con la coppa in mano è ancora più incredibile, questo Europeo è stato come una favola“.

Poi l’esperto attaccante promette di insegnare tutto ciò che può al gioiello rossonero Camarda: “Ha il futuro davanti tutto per lui, deve lavorare e capire come aggirare dei difensori più abili ed esperti di quelli che ha affrontato finora. Ma io posso aiutarlo. Chi lo sa poi, magari ora non lo so ma farò panchina per lui… Chi lo sa, il calcio è anche questo. Lui è un grandissimo giocatore che può essere presente o futuro del Milan“.

Infine, immagina il suo primo gol a San Siro: “Una palla in profondità, il portiere viene a prendere la palla e mi sposto di lato e faccio gol senza portiere, dopo averlo saltato con una finta. Lo dedicherò ai miei figli e sarà un’emozione bellissima“.

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