[the_ad id=”445341″]
“Oltre a non aver ancora perso in casa, il Monza l’anno scorso è l’unica squadra che ci ha portato via 6 punti e a cui noi non abbiamo fatto neanche un gol. Palladino è bravo, Galliani come al solito non ha sbagliato l’allenatore. Sta facendo molto bene, sono certo che nella sua evoluzione possa continuare a crescere in campo e fuori. Ci sono allenatori bravi e giovani che stanno crescendo. E avere affianco un dirigente di grande esperienza è un vantaggio per lui”. Lo ha detto Massimiliano Allegri, in conferenza stampa alla vigilia di Monza-Juventus. “È una partita difficile e importante come lo saranno le successive, dobbiamo dare seguito al pareggio con l’Inter. Sappiamo quali sono i nostri limiti, il gruppo è molto coeso. La classifica è buona, ma non abbiamo ancora fatto nulla. Il calcio lo conosciamo, appena abbassi l’intensità rischi tanto. Abbiamo 6 partite, di cui 4 trasferte, per arrivare alla fine del girone d’andata. E’ tutto da giocare, un passo alla volta, ha proseguito il tecnico.
Sugli infortunati e le possibile scelte di formazione: “Danilo e Alex Sandro saranno a disposizione, anche se non sono al 100% della condizione. Locatelli è da valutare, lì è un problema di sopportazione del dolore. Vedremo oggi come sta. Nicolussi Caviglia viene da una buona partita, ma è da tanto che non giocava. Se Manuel non dovesse farcela, vedremo quale soluzione attuare”.
Sugli obiettivi: “I giocatori hanno l’ambizione di ottenere qualcosa di importante. Ma dobbiamo fare un passettino alla volta e costruirci una classifica. Per la Juventus rimanere fuori dalla Champions, non per demeriti sportivi, è stato un danno tecnico e anche economico per la società . Noi abbiamo il dovere di costruire un’annata sull’obiettivo primario, che è la qualificazione in Champions”.
Sul suo futuro: “Io ho un contratto fino al 2025, stiamo lavorando insieme per quello che sarà il futuro della Juventus nei prossimi anni. Vado molto d’accordo con i nuovi dirigenti e con la proprietà sono in rapporti da 10 anni. C’è una buona armonia, vogliamo far sì che la Juventus abbia un futuro importante. Dal 2014 ho imparato che passano gli uomini, ma rimane il DNA del club. Bisogna stare zitti, tenere il profilo basso e lavorare. Il resto non conta nulla”.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]